E’ morto Claudio Cavallari, giornalista, editore, fotografo, uomo dalle grandi intuizioni
E’ morto Claudio Cavallari, giornalista, editore, fotografo, uomo dalle grandi intuizioni
SENIGALLIA – Addio Claudio. E’ morto nella notte, all’ospedale di Senigallia, dopo una lunga malattia, Claudio Cavallari. Giornalista ed editore, ma soprattutto uomo dalle mille intuizioni e dalla grande intelligenza.
E’ stato il primo, a Senigallia, agli albori degli anni Settanta, a dar vita alla prima radio privata. Ed è stato anche il primo ad avere l’intuizione di creare, sempre nella nostra città, una emittente televisiva.
Poi il passaggio alla carta stampata, con il suo Sprint, diventato un punto di riferimento certo per l’informazione cittadina. Quindi, pochi anni prima della malattia, l’ultima grande intuizione: quella del passaggio all’informazione online con il suo Sprintonline.
Claudio Cavallari, uomo di sport, appassionato di politica, nato come fotografo, ha cessato di vivere ad 86 anni. Era nato infatti a Senigallia il 4 luglio del 1934.
Claudio – che raggiunge in cielo l’amato figlio Daniele – lascia la moglie Maria Biagini, che lo ha assistito fino all’ultimo, ed i figli Marianna ed Enrico.
I funerali si svolgeranno domani (martedì 20 ottobre), alle ore 15.30, nella chiesa dell’ospedale di Senigallia.
LE DICHIARAZIONI
IL SINDACO
Il sindaco Massimo Olivetti e l’intera Amministrazione comunale esprimono cordoglio per la scomparsa di Claudio Cavallari. Cavallari è stato un decano del giornalismo locale e la sua attività in questo settore è stata sempre caratterizzata da una grande versatilità e dalla capacità di saper declinare l’informazione nei diversi canali e linguaggi (televisione, carta stampata, informazione on line). Appassionato di sport, è stato anche un uomo innamorato della propria città e animato da un sincero interesse per le vicende della propria comunità. A tutti i familiari giungano le condoglianze più sentite dell’Amministrazione Comunale.
ANNA MARIA BERNARDINI
La scomparsa di Claudio Cavallari mi addolora profondamente, Claudio è stato il mio mentore! Insieme abbiamo fondato, circa 20 anni fa, il movimento politico “La città è nostra”, grazie a lui, poi, sono entrata in Forza Italia e sempre grazie a lui ho mosso i miei primi passi. Claudio era una persona particolare sempre fuori dalle righe ma dall’animo grande, non si fermava mai davanti agli ostacoli, era testardo ma quasi sempre alla fine aveva ragione.
Abbiamo diviso tanti momenti insieme, politici e non. È stato sempre al mio fianco insieme a sua moglie Maria durante la malattia di mio marito.
Claudio a suo modo ha scritto una pagina di storia senigalliese. Non sarà facile dimenticarlo. Ciao Direttore!
ROBERTO PARADISI
A suo modo un genio. Scomodo, politicamente iperscorretto, imprevedibile, intuitivo e confusionario allo stesso tempo, visionario. Era il decano dei giornalisti senigalliesi. Più volte l’ho difeso in Tribunale perché non aveva peli sulla lingua e non temeva di esercitare, anche in termini vivaci, il diritto di critica. Alle volte magari eccedendo …. Ma faceva parte del personaggio. Non gli ho mai chiesto una parcella perché difenderlo ha significato difendere un pensiero libero mai prono al potere costituito. Buon viaggio verso i Campi Elisi direttore …
MASSIMO BELLO
Ciao Direttore! Ho appreso la notizia della tua scomparsa. Te ne sei andato, questa volta, senza clamore, ma la tua assenza ha fatto lo stesso notizia. Perché tu eri la notizia; perché tu eri quel giornalismo, che tanti criticavano, ma che tutti seguivano con interesse e curiosità. La tua genialità ha fatto da apripista a tante novità, che poi tutti hanno condiviso. La tua passione per il giornalismo si univa a quella per la politica. Insieme a te, la mia generazione ha condiviso molto. Quante chiacchierate a casa tua, davanti al pc Apple, o in giardino a parlare di politica. Voglio ricordarti così. Un abbraccio, amico mio!
MASSIMO NATALUCCI
Tante Volte CI siamo frequentati nella sua Emittente e in diverse manifestazioni sportive a cui non mancava mai. Un Personaggio eclettico&lungimirante. Sono molto dispiaciuto per la sua scomparsa, non avendo avuto più la possibilità di incontrarlo. Desidero quindi fare giungere alla sua famiglia le mie più sentite condoglianze.
RENZO TODARI
Oggi devo ricordare Claudio Cavallari per noi amici “Cabajo”, ci ha lasciato , dopo lunga malattia. Lo ricordo con affetto, era un uomo creativo, eclettico e sempre un passo avanti a tutti. Amico e consigliere di TUTTOGUIDA che era una sua creatura, fondata con l’amico Giancarlo Gambelli, e che ha sempre seguito finché la malattia non lo ha isolato. Prima fotografo, poi editore e poi appassionato di sport e di politica, focoso e senza peli sulla lingua, unico anche per questo. Ciao Cabajo sei per sempre nel mio cuore! Un abbraccio alla vedova Maria e ai figli Marianna ed Enrico.
CLAUDIO MARCANTOGNINI
Caro Claudio, non ho parole. Ricordo con tanto affetto e nostalgia gli interi pomeriggi passati a casa tua, nella totale confusione del tuo ufficio, a parlare di politica e di computer. Eri un grande amico di mio padre e sei stato un mio grande amico. Non ti dimenticherò mai.
RICHARD MENGUCCI
Addio Cabaio, nei primi anni 90, in tempi non sospetti, mi hai “insegnato” alla tua maniera ad usare il Mac. La confusione del tuo studio, la confusione nella tua testa geniale, la Maria che mi preparava la pasta al burro… cazzamatant buon viaggio amico mio… condoglianze a tutta la famiglia.
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Alla famiglia di Claudio Cavallari, in questo momento di grande dolore, le più sentite condoglianze della Direzione e dei collaboratori de l’Altro giornale
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