La Cultura è stata al centro della grande estate fanese
La Cultura è stata al centro della grande estate fanese
FANO – La creatività degli operatori, l’impegno dell’amministrazione, la grande collaborazione e la voglia di ripartire dei fanesi hanno fatto si che la città della Fortuna riuscisse a superare alla grande la stagione turistica più strana e particolare si sempre.
Un progetto iniziato a primavera già inoltrata quando, in pieno lockdown, a seguito di decine e decine di incontro via web e confronti con il tavolo economico, l’amministrazione ha deciso di partire con il progetto Fano En Plein Air e con una serie di iniziative per far continuare a lavorare il mondo della cultura e del turismo e permettergli di continuare ad attirare fondi nazionali e regionali per poi farli ricadere sul comparto economico della città. Anche la promozione è stata fondamentale con il supporto del Destination Manager Josep Ejarque, assunto per mitigare i danni economici del Covid, che ha portato ottimi risultati. Missione compiuta insomma perché, nonostante tutte le restrizioni, Fano può vantare una stagione estiva dai numeri importanti. A partire dalle 200 attività che hanno richiesto il suolo pubblico per poter proporre il proprio prodotto all’esterno delle mura del proprio negozio, creando una sorta di grande villaggio turistico a cielo aperto con bar, ristoranti sotto le stelle, ma anche negozi e tanto altro.
Numeri che sono stati ottimi anche per quelli che sono alcuni dei luoghi più suggestivi della città e che all’occasione si trasformano in splendidi contenitori di iniziative come la Darsena Borghese, gestita dall’associazione Work in Progress, che ha fatto registrare ben 30 concerti per una partecipazione di circa 2mila persone. La Rocca Malatestiana che grazie anche alla gestione del “Rivazza” ha organizzato un totale di 40 serate con circa 4000 persone. L’ex Chiesa di San Francesco, gestita dall’Ufficio Cultura, ha portato a casa ben 25 appuntamenti, per lo più concerti con circa 3750 partecipanti, mentre il Bastione Sangallo circa 24 concerti, più svariate presentazioni di libri e diverse attività con le quali hanno attirato un totale di circa 1650 tra fanesi e turisti. Stupenda scoperta dell’estate è stato l’Anfiteatro Rastatt, gestito da Comune e Proloco, che con soli 6 concerti è riuscito a raggiungere le 2000 presenze. Per non parlare dell’Arena Bcc gestita dalla Cooperativa Tre Ponti, che è stata letteralmente presa d’assalto durante i suoi 12 spettacoli (4.500 persone) e 30 serate cinema (3500 persone). Ben 133 appuntamenti totali per 23mila persone raggiunte che hanno portato un indotto in città e non solo che non è al momento quantificabile.
A rendere grande l’estate fanese sono stati anche gli eventi che si sono potuti svolgere nonostante tutte le misure ristrettive del momento. Stiamo Parlando del “Fano Jazz by the Sea” che ha staccato 3246 ticket (88,39% da fuori Fano), e che grazie alla novità “Live in the city” ha portato un indotto di circa 30mila persone. Passaggi Festival, che è riuscito a mantenere livelli qualitativi altissimi, se non superiori anche al passato, ha portato in città ben 15mila persone. Rivisto invece il Brodetto Fest che, grazie alla creatività degli organizzatori, si è spostato nei ristoranti della città, portando un indotto di circa 5mila persone. Successo anche per i Concerti d’Organo con circa 100 artisti per 1000 persone raggiunte e per l’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano” con 1500 presenze. Tra le novità dell’estate 2020 c’è stato Fano Fellini che ha portato alla Rocca circa 3mila persone e le Serate Medievali che hanno sostituito il Palio delle Contrade riuscendo a raggiungere circa 1000 presenze.
Stagione estiva che è stata resa ancor più vivace grazie ai Mercoledì degli Artisti promossi dall’amministrazione comunale, coordinati dal presidente dell’Orchestra Sinfonica Rossini, Saul Salucci, e realizzati in collaborazione con l’associazione “La Stanza della Poesia” e gli esercenti del Centro Storico. 10 serate, con 50 spettacoli per 5000 persone raggiunte, 6 serate con l’Orchestra Sinfonica Rossini che ha messo in scena 34 concerti per un totale di 1000 persone raggiunte. Musica protagonista anche grazie al Symphony Pop Festival e a “Tracce”, entrambe organizzati dall’Orchestra Sinfonica Rossini che hanno portato in città circa 2600 persone. Eventi estivi che hanno portato un indotto totale di circa 40mila persone. Potenziato per l’estate 2020 anche il servizio Iat del Comune di Fano con il sistema Call&Go, iniziativa realizzata in collaborazione con gli Alberghi Consorziati che, dal 15 luglio al 15 settembre ha dato informazioni telefoniche a circa 900 turisti.
Un esperimento riuscito insomma Fano En Plein Air che ha portato un totale di circa 70mila presenze reali e un indotto molto più importante in città. Il suolo pubblico rimarrà gratuito fino al termine dell’emergenza, ma l’amministrazione comunale, che già da tempo aveva in cantiere la realizzazione di un grande villaggio a cielo aperto con bar, ristoranti e negozi sotto le stelle, sta già lavorando per capire come dare agli esercenti questa possibilità, anche in futuro.
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