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Villa Prelato bassa si è scoperta uno stupendo contenitore d’arte

Villa Prelato bassa si è scoperta uno stupendo contenitore d’arte

Ha ospitato “Eccessi d’amore” iniziativa per celebrare le arti in onore di Raffaello. Nella chiesa le opere di Agrà, Catalani, Piccinetti e Generali

FANO – I fanesi hanno avuto la possibilità di riscoprire la meravigliosa Villa Prelato bassa, grazie alla staffetta culturale promossa dalla Galleria “SEPERDOTE’ ”. Un evento per celebrare Raffaello, il divino pittore, attraverso un calendario variegato di diverse iniziative artistiche. Due giorni dal titolo “ECCESSI D’AMORE” per ricordare la passione che ha animato il Sanzio nella sua vita privata come in quella artistica. È stata Francesca Piccinetti ad introdurre il pubblico dentro l’arte di Raffaello, illustrando le opere più celebri ma, soprattutto, parlando degli aneddoti e dell’uomo. Lorenzo Fattori ha fatto invece un excursus su come gli artisti del XX e XXI secolo hanno reinterpretato e studiato l’arte di Raffaello.

Cuore della staffetta artistica è stata la serata del sabato, quando la facciata neoclassica della chiesa del Prelato si è tinta del tricolore italiano e le porte si sono aperte; nell’abside sono stati intonati canti liturgici e sembrava di essere tornati al tempo in cui qui dimorava il fondatore monsignor Castruccio Francesco Castracane degli Antelminelli. È stato l’incipit della presentazione del nuovo profumo di Filippo Sorcinelli “Scusami”. Lo stesso ha accompagnato al piano il soprano Giovanna Donini. Gli interventi musicali sono stati intervallati dalla lettura di poesie di Alda Merini. La serata si è conclusa con il mitico Doro Catalani che ha danzato sul sagrato e poi si è avvicinato a tutti i presenti per fare odorare il profumo.

Nei due giorni, inoltre, don Piergiorgio Giorgini ha tenuto due chiacchierate, una per raccontare la storia del complesso del prelato e delle tre case e, soprattutto, aneddoti di gioventù quando lì veniva ospitato il seminario estivo, mentre la domenica ha tracciato un preciso ed emozionante ritratto del pittore e monaco Paolo Tarcisio Generali ripercorrendo anche il difficile momento vissuto nel 1959 quando fu al centro di una trappola. Nella serata sono state proiettate anche immagini dell’album di famiglia dei Generali, messe gentilmente a disposizione dai discendenti. Infine, Giorgio Magnanelli ha presentato, raccontato e letto alcuni brani del suo libro “Come alberi che camminano”, nato nel periodo del lockdown.

L’evento ha ottenuto il patrocinio della Diocesi di Fano, proprietaria della struttura di Villa Prelato, del Comune di Fano, che sabato ha presenziato con l’assessore alla cultura: Caterina Del Bianco, mentre domenica- i saluti sono stati portati dall’assessore al turismo eventi e grandi manifestazioni: Etienn Lucarelli. Inoltre hanno preso la parola Enrico Maria Renier in rappresentanza della studio Commerciale RENIEREASSOCIATI (strategie e soluzioni per migliorare la tua azienda) che si è  soffermato sul valore del mecenatismo nella storia italiana, della bellezza e ricchezza di cui ancora oggi usufruiamo, facendo i complimenti per iniziativa alla Galleria “SEPERDOTE’” e al suo ideatore Doro Catalani.

La due giorni si è conclusa con un momento di convivialità offerto da UNIPAN BAKERY FREEZE di San Costanzo che ha offerto a tutti i presenti delle focacce e croissaint caldi che hanno inebriato tutti i presenti con il profumo di cose buone come appena sfornate.

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