AREA CESANOPOLITICA

A Castelleone di Suasa il nuovo allevamento di polli torna al centro delle polemiche politiche

A Castelleone di Suasa il nuovo allevamento di polli torna al centro delle polemiche politiche

CASTELLEONE DI SUASA – Dal Gruppo consiliare Centro Sinistra per Castelleone di Suasa riceviamo: “Dopo mesi di incertezze, dubbi e indecisioni, finalmente si è potuto discutere in Consiglio comunale sulla questione dell’allevamento Fileni che doveva essere realizzato nell’area ex Aquater a San Lorenzo in Campo. Ma andiamo con ordine, il nostro Gruppo consiliare ha sempre sostenuto che quell’impianto sarebbe stato dannoso per la realtà archeologica di Suasa, visto che si trova a ridosso della zona interessata e che comunque quel genere di allevamenti sono dannosi per la salute dei cittadini e dell’ambiente.

“Quanto sosteniamo è talmente vero che lo stesso Sindaco di San Lorenzo in Campo, dopo avere attentamente valutato un secondo studio della ditta Fileni sulle emissioni odorifere, ha deciso di interrompere la procedura di autorizzazione e dire definitivamente no all’allevamento. Il 22 gennaio 2020 abbiamo presentato una mozione dove chiedevamo al Sindaco di Castelleone di Suasa di esprimere il parere contrario della comunità Castelleonese al progetto, in sede di conferenza dei servizi presso la Regione Marche e in tutte le sedi opportune, al fine di tutelare la salute dei cittadini, dell’ambiente e di salvaguardare in patrimonio storico e archeologico di Suasa.

“Nel frattempo anche nel nostro Comune è nato un comitato spontaneo di cittadini che si sono dichiarati fortemente contrari all’allevamento e hanno dato vita ad una iniziativa molto partecipata, dove hanno spiegato in maniera seria e eloquente le ragioni della loro contrarietà. Con una mossa astuta e meschina, forse per cercare di giustificare l’imbarazzante silenzio dell’Amministrazione comunale in tutti questi mesi, che si è vista messa alle strette per non avere mai preso una decisione in merito assumendo  un atteggiamento ambiguo e sospetto, la maggioranza durante l’ultimo Consiglio comunale, ha presentato un ordine del giorno in cui impegnava il Sindaco a dire no all’allevamento.

“Molto furbescamente l’ordine del giorno è stato messo in discussione prima della nostra mozione che, ricordiamo bene abbiamo presentato il 22 gennaio 2020 e forse sarebbe stato più giusto anticipare la discussione. Per noi comunque è stato un successo indurre l’Amministrazione comunale a dire no al progetto Fileni, molto probabilmente se non avessimo presentato la nostra mozione, si sarebbe continuato ad andare avanti in un clima di incertezze e ambiguità.

“Nel merito della discussione il Sindaco e la sua maggioranza hanno detto no a denti molto stretti all’allevamento, hanno lanciato accuse di strumentalizzazioni politiche nei confronti dei comitati cittadini i quali con i loro atteggiamenti avrebbe violato le regole democratiche, che non è vero che l’impianto anche se definito insalubre è pericoloso per la salute, hanno lanciato strali, poi ritirati, anche nei nostri confronti, secondo i quali avremmo strumentalizzato la questione, ma poi si sono convinti del contrario e hanno rivisto le loro considerazioni.

“Per quanto ci riguarda noi abbiamo agito sempre nel rispetto delle nostre prerogative di consiglieri comunali, nell’interesse dei cittadini, della salvaguardia della loro salute. Già nel Consiglio comunale del 26 novembre 2019 avevamo espresso tutte le nostre perplessità in merito, rigettando tutte le accuse di strumentalizzazioni politiche che sono state velatamente espresse dalla maggioranza.

“Il nostro obbiettivo di fare dire no al Sindaco era raggiunto e per questo abbiamo votato a favore dell’ordine del giorno, perché convinti che certi argomenti vanno al di là della dialettica e dei programmi elettorali tra maggioranza e minoranza. Abbiamo auspicato proprio per queste ragioni che anche la maggioranza avesse votato a favore della nostra mozione che era al punto successivo, per dare maggiore forza alle ragioni della nostra comunità e di un itero territorio.

“Il Sindaco e la sua maggioranza non hanno votato la nostra mozione, si sono astenuti perché secondo loro, le motivazioni da noi riportate circa le ripercussioni negative sulla salute dei cittadini, sull’ambiente e sul patrimonio storico e archeologico di Suasa, non sono fondate e quindi le hanno ritenute immotivate, nonostante quanto da noi sostenuto altro non è che la posizione del Sindaco di San Lorenzo in Campo, di cittadini che si sono costituiti e organizzati in comitati, e anche il Sindaco di Mondavio ha già da tempo pronunciato un suo deciso no.

“Il Sindaco Manfredi e la sua maggioranza pur di non riconoscere le ragioni di noi Consiglieri di minoranza e di non far passare la nostra mozione, si sono astenuti. La conferenza dei servizi decisoria convocata dalla Regione Marche per il 4 agosto, è stata rinviata a data da destinarsi tra le mille preoccupazioni e dubbi dei cittadini. Comunque crediamo che vi sarà un’altra convocazione della conferenza decisoria nella quale, speriamo, possa essere espresso il parere negativo all’allevamento Fileni. Il Sindaco di Castelleone di Suasa, che si è impegnato a dire no al progetto, dovrà motivare il proprio dissenso con argomentazioni di natura sanitaria e ambientale, di fatto le cose che abbiamo riportato nella mozione discussa nell’ultimo Consiglio comunale e che il Sindaco e la sua maggioranza non hanno voluto approvare.

“Qualora il no del Sindaco non fosse adeguatamente motivato, come si evince dal comma 7 dell’art. 14 ter della legge n. 241/1990, equivarrebbe ad un si che non farebbe altro che aumentare le preoccupazioni dei cittadini castelleonesi e di tutto il territorio”.

 

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