“A Falconara non basta una App per risolvere i problemi delle esalazioni moleste”
“A Falconara non basta una App per risolvere i problemi delle esalazioni moleste”
Nuova presa di posizione del Comitato Mal’aria e di Ondaverde Odv. “I cittadini non intravedono soluzioni concrete da parte di Arpam e Comune”
FALCONARA – Dal Comitato Mal’aria e da l’Ondaverde Odv di Falconara riceviamo: “Nella mattina di venerdì 26 giugno il Comitato Mal’aria di Falconara M. ha ricevuto segnalazioni da persone che si trovavano in zona Mezzacosta (Falconara M.), le quali, tra le ore 7:00 e le 8:15, hanno comunicato la presenza nell’aria di una puzza molto acre e forte, che ai loro olfatti sembrava essere composta da un mix di gas/olezzi di varia composizione chimica.
“Ciò premesso, oltre a portare all’attenzione l’ennesimo caso di esalazioni apparentemente industriali e certamente moleste, ci preme evidenziare che queste persone ci hanno tutte riferito di aver effettuato segnalazione al Comune tramite app smartphone o telefonata al NV e che per quanto riguarda questa modalità, a ciascuna, gli agenti di Polizia Municipale che hanno risposto avrebbero riferito quella essere stata la prima segnalazione che ricevevano.
“Per quanto riguarda le emergenze ambientali ci chiediamo se è serio che non si sia ancora provveduto ad organizzare la ricezione delle segnalazioni in maniera tale da assicurare all’operatore, chiunque esso sia, di avere a disposizione la precisa quantificazione del numero di chiamate in arrivo in un determinato arco temporale.
“Comunicare infatti ai vari segnalatori di essere stata la prima persona a chiamare, come quasi sempre avviene, dà la sensazione di aver voluto organizzare un servizio approssimativo, appena di facciata come a ritenere che la App sia l’unico strumento che da solo possa risolvere tutti i problemi di inquinamento della città.
“Premesso quanto sopra, poiché sono trascorsi diversi anni da quando i cittadini segnalano le esalazioni moleste (almeno dal 2013 per Falconara Centro e da fine 2011 per Castelferretti), se l’unica risposta delle istituzioni è stata quella di produrre, attraverso la famosa App, un sistema automatizzato di ricezione delle segnalazioni di fenomeni d’inquinamento, la nostra sensazione è che si sia voluto mettere in piedi un meccanismo da un lato per tranquillizzare la cittadinanza con la sensazione che dopo un click tutto si sistemerà di conseguenza in automatico e, dall’altro, per deresponsabilizzare completamente gli operatori-controllori che dovrebbero coinvolgersi in occasione di ogni evento di emissioni industriali.
“Nella sostanza infatti, dopo tanti anni, continuiamo a percepire le esalazioni, a subirne i loro fastidi, a preoccuparci delle conseguenze per la nostra salute e a non vedere alcuna concreta soluzione! In queste condizioni, riteniamo che questa App voluta dal Sindaco e dal Direttore dell’Arpam si traduca per i cittadini in un bel trappolone!”
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