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Ceccarelli: “Al Comune di Mondolfo occorre una seria politica di contenimento delle spese in tutti i campi”

Ceccarelli: “Al Comune di Mondolfo occorre una seria politica di contenimento delle spese in tutti i campi”

Il rendiconto di bilancio per il 2019 è in sofferenza. Probabile disavanzo amministrativo straordinario per il 2020. Gli amministratori dovrebbero considerare che tutto ciò che non è produttivo è un peso

di DANIELE CECCARELLI*

MONDOLFO – Gli atti amministrativi annuali più importanti di un Comune sono il bilancio di previsione per l’anno successivo, che viene redatto  sulla base dei dati di entrata e di spesa storici e sulle idee politiche degli amministratori, ed il bilancio consuntivo o rendiconto il quale esprime tutti i risultati sia negativi che positivi ottenuti per l’anno precedente.
Generalmente questi due atti vengono “snobbati” dalla gran maggioranza dei cittadini la quale preferisce commentare, sui social specialmente, cose minime o di scarsa importanza.
Ma è colpa anche della burocrazia e del legislatore nazionale che modificano sempre più spesso ed a volte in modo incomprensibile i principi contabili alla base del rendiconto di gestione o del bilancio di previsione.
Non leggendo Il bilancio del proprio comune almeno nelle parti principali si ha il risultato di cadere facilmente nella rete della propaganda politica ufficiale ben architettata che parla costantemente di tutto tranne che dei fatti importanti.
Dopo ciò premesso veniamo al sodo.
Il 22 maggio scorso mese è stato approvato dal consiglio comunale del Comune di Mondolfo il rendiconto di gestione per l’anno 2019, con l’assenza totale e motivata dei consiglieri comunali di opposizione.
Ciò che ha subito colpito è stata la totale assenza di “propaganda politica” per l’approvazione di questo atto fondamentale per la vita della comunità intera.
Nel 2018 e, specialmente, nel 2019 il vice-sindaco, dott. Carlo Diotallevi, si sperticò in auto elogi.
Magnificando la sua opera politica, continua ed incessante, del recupero crediti (imposte e tasse comunali non pagate dagli aventi dovere).
Con quei soldi “recuperati” si sarebbero finanziate chissà quali opere pubbliche.
Quest’anno, invece, nessun comunicato, nessun auto incensamento.
È certo il bluff politico, durato due anni, è stato completamente svelato con il rendiconto di gestione per l’anno 2019.
Cosa è successo?
Il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, indisponibile e vincolato per legge, come dicono le parole stesse copre i crediti che difficilmente potranno essere riscossi, è arrivato alla cifra straordinaria di € 2.925.273, quasi il 62% dell’intero avanzo di amministrazione per l’anno 2019.
Limitando di fatto qualsiasi programmazione di investimenti in opere pubbliche che non sia finanziata da fondi comunitari, nazionali o regionali, difatti la gran parte di opere pubbliche in fase di realizzazione sono finanziate da fondi ministeriali o regionali.
Parafrasando Massimo Troisi in un suo film del 1987 viene da dire: “per far questo non è necessaria una Giunta comunale basta un buon ufficio tecnico”.
Lo stesso Vice-Sindaco il 22 maggio, parlando del rendiconto di gestione per l’anno 2019 e dei sui risultati,  affermava che: “..vanno quindi a bloccare la parte del risultato di amministrazione (n.d.s. la parte disponibile agli investimenti)..sia per effetto del fondo crediti di dubbia esigibilità..”.
Un flop politico gigantesco.
Dovuto al passaggio dal sistema semplificato a quello ordinario per il calcolo del FCDE ma soprattutto all’incapacità dell’ente di riscuotere i propri crediti, nonostante le vanterie passate, e si che si parla del 2019 quando ancora la pandemia da Covid-19 non era così minacciosa, figuriamoci cosa potrà succedere per l’anno 2020 con tutte le difficoltà economiche in essere.
Forse la giunta Barbieri potrà fregiarsi per il 2020 di aver portato l’Ente in disavanzo amministrativo straordinario quando il FCDE potrebbe aumentare ancora.

Questi, più o meno giovani politici inesperti, stanno pregiudicando il futuro del nostro Comune.
Occorre una seria politica di contenimento delle spese in tutti i campi anche in quello del personale.
Tutto ciò che non è produttivo è un peso.
Non sono forse le opinioni degli “amici” politici del Vice-Sindaco coi quali tempo fa sembrava amasse farsi fotografare?
Solo che i suoi “amici” politici fanno i fatti non le chiacchere.

*Cittadino del Comune di Mondolfo

 

 

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