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“Il sogno di Beatrice” in un racconto breve di Giulia e Alice Lattanzi

“Il sogno di Beatrice” in un racconto breve di Giulia e Alice Lattanzi

SENIGALLIA – Giulia e Alice Lattanzi (nella foto) sono due sorelle, ma molto diverse tra loro. Insieme hanno realizzato un racconto breve, unendo le passioni di entrambe: la scrittura di Giulia con i disegni di Alice, disegni fatti tutti a mano.

“Il racconto – scrivono – è stato realizzato in questo periodo della nostra vita nel quale tutto è cambiato. Questa storia è incentrata sul sogno di una bambina di nome Beatrice ed è proprio per questo che il racconto è intitolato “Il sogno di Beatrice”.

 

“Si potrebbe dire – aggiungono – che questa è la storia di tutti noi che abbiamo vissuto questo periodo particolare alla stessa maniera, con le stesse restrizioni e nella stessa condizione, come se tutto questo fosse stato un incubo, quello che la piccola Beatrice inizialmente crede di fare.

“All’improvviso infatti la bambina si ritrova in un mondo che non le sembra appartenere, un mondo giostrato da una sorta di mostriciattolo chiamato “Covid 19”, per gli amici “Coronavirus”, in cui le persone sono preoccupate, alcune di queste diventano irriconoscibili a causa di una mascherina, le città iniziano a svuotarsi come le scuole e gli unici rumori che echeggiano sono i suoni delle ambulanze… E’ lo stesso mondo che tutti noi abbiamo conosciuto in questi mesi così difficili.

“In realtà, nel corso della storia, l’incubo della bambina si trasforma in un vero e proprio sogno. Infatti Beatrice dopo poco tempo si accorge di essere la bambina più felice e fortunata di quel mondo che inizialmente le sembrava così tanto inverosimile. È come se da tutta questa situazione negativa, si fosse riusciti a trovare qualcosa di bello: la quotidianità di Beatrice si è completamente trasformata, i genitori hanno più tempo per lei e il tempo speso in famiglia è diventato oro!

“Proprio per questo alla fine del racconto, la bambina dice di aver fatto un bellissimo sogno: lei, la mamma e il papà finalmente insieme ogni giorno! Il tempo vissuto con loro in questo periodo, riscoprendo le cose più semplici, è stato il regalo più bello che Beatrice avesse mai ricevuto prima.

“Questo racconto è stato reso così semplice e diretto, affinché possa essere interpretato da chiunque, bambini e adulti, e con lo scopo di insegnarci a trovare il lato positivo anche nelle situazioni apparentemente negative! Tutto ha un senso, tutto accade per una ragione!”

 

 

 

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