Riparta subito il beach volley in spiaggia: la richiesta presentata a Regione e Comuni
Riparta subito il beach volley in spiaggia: la richiesta presentata a Regione e Comuni
Per la prima volta scendono in campo le più importanti società pallavolistiche indoor. Senigallia, Osimo, Belvedere, Morro d’Alba, San Marcello, Acqualagna, Corinaldo lanciano l’appello
SENIGALLIA – Una istanza congiunta alla Regione Marche e ai Comuni per far ripartire subito il beach volley. L’iniziativa è partita dalla US Pallavolo Senigallia (prima società della Provincia di Ancona per numero di atleti e campionati a cui partecipa e seconda nella Regione Marche) e dal suo direttore tecnico Roberto Paradisi. All’iniziativa hanno subito partecipato Volley Young Osimo, Pallavolo Avis Corinaldo, Volley Libertas Osimo, Arci Volley Senigallia, Volley 3 Belvedere – Morro – San Marcello, Volley Acqualagna. Un accorato appello che parte dal presupposto che lo sport ha implicazioni sociali ed etiche non comprimibili.
Secondo i dirigenti delle società pallavolistiche indoor marchigiane, il beach volley – ritenuto un volano importante per la pallavolo stessa, durante colpita da un plateale errore del Politecnico di Torino che aveva indicato un indice surreale di “pericolosità” (del tutto inesistente) – rappresenta una disciplina a bassissimo rischio e non ha più alcun senso limitarla in termini illogici o addirittura proibirla. Le note società sportive marchigiane hanno esteso l’appello anche a Provincie e Comuni, questi ultimi chiamati anche a ridurre i costi per l’impiantistica per la prossima stagione sportiva quando le associazioni sportive risentiranno in modo particolare i contraccolpi anche economici della emergenza sanitaria.
Un caso tutto a sé – destinato a sollevare una spinosa questione nei prossimi mesi- è poi rappresentato dall’atteggiamento delle Provincie che, in alcuni casi, permettono che singoli dirigenti scolastici impediscano lo svolgersi di partite di campionato all’interno delle palestre in uso alle scuole. Palestre pubbliche che vengono di fatto sottratte alle esigenze della comunità.
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