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All’Alberghiero “Celli” di Piobbico inaugurati i nuovi spazi dedicati ai laboratori cucine

All’Alberghiero “Celli” di Piobbico inaugurati i nuovi spazi dedicati ai laboratori cucine

PIOBBICO – Sono stati inaugurati all’Istituto professionale statale per i servizi alberghieri e di ristorazione (I.P.S.S.A.R.) “Celli” di Piobbico i nuovi spazi interamente dedicati ai laboratori cucine, realizzati grazie all’ampliamento delle due palazzine limitrofe, di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino e del Comune di Piobbico, completate anche con impianti e rifiniture esterne. I lavori, finanziati dall’amministrazione provinciale per un importo di 460mila euro, hanno consentito di raggruppare in un unico comparto l’attività dei laboratori cucine, prima collocati al piano terra dell’edificio principale. Grande soddisfazione per l’ex presidente della Provincia Daniele Tagliolini, che dette il via a questo obiettivo, per il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Alessandro Piccini, per l’ex consigliere provinciale Davide Dellonti che con Tagliolini condivise il progetto avendo la delega all’edilizia scolastica, per il sindaco Alessandro Urbini ed il vice sindaco ed ex consigliere provinciale Lamberto Merendoni, per il dirigente scolastico Francesco Trauzzi e per il dirigente del Servizio edilizia scolastica della Provincia Maurizio Bartoli.

“Sono contento – ha detto Daniele Tagliolini – che le pianificazioni fatte in passato stiano procedendo. Ci eravamo dati linee strategiche basate sulla valorizzazione dei plessi scolastici, sulla riduzione dei costi di gestione, su una maggiore fruibilità degli spazi a favore della didattica e maggiore sicurezza delle strutture. L’auspicio è che la scuola resti anche in futuro uno dei punti centrali della programmazione provinciale e regionale”. Come ricordato dal consigliere provinciale Alessandro Piccini, che ha portato il saluto del presidente della Provincia Giuseppe Paolini, “altri importanti lavori si svolgeranno sul blocco principale, con adeguamento sismico e alle normative di sicurezza, per circa 4 milioni di euro, che renderanno l’edificio più moderno e sicuro. Il progetto, presentato dalla Provincia insieme ad altri 13, come noto è arrivato primo tra le Province nella graduatoria del Piano triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020 della Regione Marche, ottenendo finanziamenti dal Miur. L’amministrazione provinciale predisporrà il bando che verrà ampiamente condiviso con la scuola, per recepirne le necessità legate allo svolgimento dei lavori”. Il sindaco di Piobbico Alessandro Urbini ha ringraziato “la Provincia, sia l’amministrazione passata che quella attuale, il dirigente del Servizio edilizia scolastica e gli uffici per aver valorizzato una scuola dell’entroterra, che per un paese come il nostro è di importanza vitale”.

Come sottolineato dal dirigente scolastico del “Celli” Francesco Trauzzi, “la realizzazione dei nuovi ambienti dell’istituto alberghiero di Piobbico è un passo fondamentale verso l’effettiva valorizzazione di una realtà scolastica di qualità che, oltre a fornire i suoi servizi istituzionali ad un ampio territorio, consegna al mondo del lavoro dei giovani professionisti preparati e competenti. Per questo un doveroso ringraziamento va all’Amministrazione provinciale che ha sostenuto il progetto credendo nelle sue indubbie potenzialità. A breve allestiremo le nuove cucine con moderni laboratori”.

Ampi spazi saranno a disposizione degli studenti, come evidenziato dal dirigente del Servizio edilizia scolastica della Provincia Maurizio Bartoli: “Le cucine, gli spazi ristorazione e la reception sono il cuore di un istituto alberghiero, per questo abbiamo organizzato gli spazi in modo simile a quello dei ristoranti, dotandoli di impianti di ultima generazione per ospitare i laboratori. Abbiamo destinato 200 metri quadrati alle cucine e 300 metri quadrati a sala ristorante, dispensa e servizi collaterali. Inoltre, abbiamo concretizzato una delle linee date dall’ex presidente Tagliolini su efficientamento energetico e risparmio idrico nelle scuole, prevedendo nei bagni una doppia conduttura per il recupero e riutilizzo delle acque piovane per i servizi igienici”. (g.r.)

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