AREA ESINOPOLITICA

La gestione di corso Matteotti a Chiaravalle? Per l’Associazione L’isola troppi errori e disservizi

La gestione di corso Matteotti a Chiaravalle? Per l’Associazione L’isola troppi errori e disservizi

CHIARAVALLE – L’associazione L’isola torna sulla querelle che riguarda la gestione di corso Matteotti. “Si è avviata una discussione piuttosto animata – si legge in una nota – sulla vecchia questione corso aperto/corso chiuso. Quasi sempre questo confronto è derubricato sotto la voce interessi contrapposti. Può esserci un altro punto di vista, quello degli interessi convergenti. Perché? Cosa chiedono i cittadini e cosa chiedono i commercianti.

“Entrambi vorrebbero un centro città vitale e attraente, uno spazio in cui le famiglie possono fare i loro acquisti in sicurezza e dove gli esercenti possono la meglio corrispondere alle richieste dei clienti.

“E’ possibile conciliare tutto ciò? Non basta rispondere sì o no; conciliare tutto ciò deve diventare un imperativo. Insieme, cittadini, esercenti, amministrazione debbono ragionare sulle opzioni realizzabili.

“Avere un centro cittadino più ricco di spazi di socializzazione anche con un occhio attento ai più piccoli; quindi panchine sì ma anche piccole aree con giochi. Offrire ai bambini possibilità di non annoiarsi fa contenti loro e facilita mamme e babbi impegnati a fare acquisti o semplicemente a guardare le vetrine”

C’è anche una riflessione un po’ polemica sull’operato dell’Amministrazione comunale. “Forse – continua la nota – l’Amministrazione avrebbe dovuto risparmiare qualcosa sulla megarotatoria di piazza Mazzini e investire sul corso, oppure risparmiare sulla cementificazione del Campo Boario e investire in arredo urbano verde in centro. Comunque il fatto che sia stato speso denaro in quel modo non può esentare dal trovare risorse per riqualificare il centro città. “Premesso che tutte le soluzioni sono legittime; corso sempre aperto, corso sempre chiuso, corso aperto e/o chiuso a metà, ecc. di certo non può succedere quanto accaduto gli ultimi sabato. I cittadini tutti, compresi i commercianti, hanno diritto a una informazione corretta; ridurre al massimo i rischi per la sicurezza deve essere una priorità. In questo senso l’assessore Togni dovrebbe chiedere scusa per il disservizio  e comunicare con chiarezza quale è la decisione dell’Amministrazione”.

 

 

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