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La denuncia dell’opposizione: “L’Amministrazione comunale di Ostra non ha un disegno di prospettiva per la nostra comunità”   

La denuncia dell’opposizione: “L’Amministrazione comunale di Ostra non ha un disegno di prospettiva per la nostra comunità”   

OSTRA – “Una crisi di sistema ha bisogno di una risposta sistematica. Per questo – si legge in una nota del gruppo consiliare Vivere Ostra – abbiamo provato a dare un’anima al bilancio in approvazione prevedendo 3 emendamenti: assunzione di un vigile per la fase due; sostegno alle attività economiche prevedendo la costituzione di apposito fondo; coinvolgimento di quanti ruotano attorno al mondo scuola per condividere e scambiarsi idee per nuove strategie che necessariamente la riguarderanno, giocando di anticipo rispetto all’emanazione di indicazioni governative.

“La riapertura imminente del plesso Morganti, infatti, non sarà sufficiente a dirimere tutte le problematiche di spazi insufficienti e strutture inadeguate che esistevano già prima della pandemia e da questa accentuate. Ma del mondo scuola continua a mancare una visione d’insieme. Come su tutto il resto d’altronde. Mentre noi insistiamo su questo tema non solo perché settembre è vicino, ma anche perché non si può persistere nel non investire sul futuro del nostro Paese continuando ad arrabattarsi mettendo toppe a questo o a quel plesso.

“Alla fine – si legge sempre nel documento del gruppo consiliare di opposizione – abbiamo ritirato gli emendamenti (li avrebbero bocciati) e abbiamo contestato, senza alzare la voce, l’impostazione. Siamo convinti che sia doveroso tracciare un percorso nuovo per il futuro e che non basti e non sia opportuno limitarsi ad una replica automatica del passato.

“La maggioranza, invece, frettolosamente, – si legge sempre nel documento di Vivere Ostra – vuole archiviare la parentesi covid e riprendere da dove ha lasciato, semplicisticamente tornando a quello che faceva prima: la lista della spesa delle cose che dovevano avere luogo e che poi sono rimaste a metà per via della pandemia, l’abbiamo sentita sciorinare per intero nel corso di questo consiglio. Mentre il dup (documento unico di programmazione) che dovrebbe contenere le linee strategiche del mandato politico in essere, rendendo leggibile la visione che l’Amministrazione in carica dovrebbe avere per il futuro di Ostra, chiarisce come manchi completamente uno sguardo complessivo sull’intera realtà che vada oltre il qui e ora. Elenco non organico che nulla a che vedere con un disegno di prospettiva per la nostra comunità.“I punti in discussione erano molti. Interessante il n. 12, l’ultimo (‪https://m.youtube.com/watch?v=csgKOAdNrc4 da 25’30”) riguardante la servitù di passaggio per la linea di metano per la centrale biogas. Il gruppo Vivere Ostra si è espresso attraverso le parole del consigliere Rossetti.

“È noto come il gruppo Progetto Ostra sia stato, dopo l’approvazione iniziale del progetto da parte dell’Amministrazione Olivetti, ferocemente contrario alla centrale. Ira e rabbia indirizzate alla volta degli amici del biogas, identificati nell’Amministrazione Storoni a loro dire, erano una costante fino allo scorso anno.

“Ma ci sono vicende –si legge sempre nel documento di Vivere Ostra – a dir poco curiose che ruotano intorno a questa storia: il sindaco Olivetti, durante il mandato del quale il progetto En Energon ha potuto ottenere la prima autorizzazione senza che l’Amministrazione ostrense prendesse una posizione contraria all’insediamento di questo impianto se non all’ultimo, con un dietrofront in scivolata sonoramente bastonato dal Tar Marche; era sostenuto da Progetto Ostra. Questo Sindaco è poi diventato niente meno che il presidente del comitato no biogas! Non bastasse questo, alcuni tra i più accesi sostenitori del no biogas sono nel tempo entrati nel gruppo Progetto Ostra.

“Alle scorse elezioni esimi componenti del comitato no biogas si sono addirittura candidati nella medesima lista con cui correvano l’attuale sindaca Fanesi e l’oggi vice sindaco Romagnoli, entrambi assessori durante il mandato di Olivetti e dunque componenti di quella Amministrazione dormiente che nulla fece quando il progetto della En Ergon approdò in Comune recando, quale tecnico incaricato della sua progettazione, la firma di altro assessore di quella medesima giunta. Tutto ciò a dimostrazione di quanto la memoria umana può essere labile…

“Gli stessi con cui ci aggiornavamo costantemente sulle conferenze di servizi e sui passaggi amministrativi e che ci spingevano ad una lotta senza esclusione di colpi, ieri in Consiglio comunale, per la costituzione di questa servitù di passaggio, hanno votato favorevolmente stupendosi persino che ci sia stata una discussione in tal senso in Consiglio.

“Come minimo – si legge sempre nel documento di Vivere Ostra – ci saremmo aspettati alcuni voti contrari da certi componenti della maggioranza. Non essendo stato così ci viene da pensare che c’era da parte di alcuni una certa strumentalizzazione nel portare avanti questa battaglia che tale non era per intime convinzioni ambientaliste e salutiste ritenute incompatibili con la costruzione di simili impianti, bensì si trattava di una contestazione solo dettata da interessi di contrapposizione politica”.

 

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