“Basta con il silenzio, chiediamo al sindaco tutta la verità sulla casa di riposo di Mondolfo”
“Basta con il silenzio, chiediamo al sindaco tutta la verità sulla casa di riposo di Mondolfo”
I consiglieri del M5S (Giovanni Berluti e Silvana Emili) e del Pd (Giovanna Berluti) hanno presentato una interrogazione volta ad ottenere numerose risposte in merito alla situazione della casa di riposo comunale Nella Carradorini
MONDOLFO – E’ stata presentata ieri, in Comune, a Mondolfo, una interrogazione, a firma dei consiglieri del M5S (Giovanni Berluti e Silvana Emili) e del Pd (Giovanna Berluti) volta ad ottenere dal sindaco numerose risposte in merito alla situazione della casa di riposo comunale “Nella Carradorini”.
“I consiglieri comunali Giovanna Berluti, Silvana Emili e Giovanni Berluti:
- Vista la dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per il corona virus (PHEIC) dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità del 30 gennaio 2020 e le relative raccomandazioni alla comunità internazionale circa la necessità di applicare misure adeguate;
- Vista la nota del 31 gennaio 2020, con cui il Ministro della Salute ha rappresentato la necessità di procedere alla dichiarazione dello Stato di Emergenza Nazionale di cui all’articolo 24 del Decreto Legislativo n. 1 del 2018;
- Vista la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (GU Serie Generale n.26 del 01–02– 2020) di dichiarazione dello Stato di Emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili secondo cui “per l’attuazione degli interventi di cui dell’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al comma 3;
- Vista la nota prot. N. COVID/0010656 del 03.03.2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri avente ad oggetto la diffusione di misure operative di protezione civile inerenti “la definizione della catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus COVID-19;
- Viste le Circolari n. 1997 del 22 gennaio 2020 e n. 2302 del 27 gennaio 2020, del Ministero della salute, che contenevano, tra l’altro, indicazioni sulla gestione dei casi nelle strutture sanitarie, l’utilizzo dei DPI per il personale sanitario e le precauzioni standard di bio-sicurezza;
- Vista l’Ordinanza del Ministro della salute del 22 febbraio 2020, n. 5443 recante “Ulteriori misure di profilassi contro la diffusione del COVID-19” che fornisce integrazioni che aggiornano e sostituiscono le precedenti;
- Visto il DCPM del 1 marzo 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CO-VID-19.
- “Considerato che:
- Il protrarsi della situazione di emergenza sanitaria determinata dal diffondersi del contagio da COVID19 ha determinato la necessità di adottare misure di carattere urgente e straordinario di separazione sociale, isolamento domiciliare e di rafforzamento della tutela sanitaria dei soggetti ritenuti a rischio.
- i consiglieri e la cittadinanza sono stati informati in data 23 marzo 2020 dal Sindaco relativamente alla situazione di criticità del Centro residenziale per anziani Nella Carradorini di Mondolfo, in cui il numero di contagiati è esploso portando il numero dei contagiati a 16 sui 20 che presentavano sintomi, sul totale di 60 ospiti
- che i successivi comunicati del Sindaco parlano di 2 visite effettuate all’interno della struttura da parte di medici volontari dell’associazione Medici senza Frontiere
- su sollecito dell’Ambito Territoriale 6, saranno previste delle visite dell’USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) composte da un medico e da un infermiere, ma che al momento non si conosce se queste visite sono state fatte
- che attualmente non è presente nella struttura una copertura medica H24.
- che a seguito della lettera inviata dalla consigliera di minoranza e componente della Commissione speciale di controllo del centro residenziale per anziani Nella Carradorini, Silvana Emili , indirizzata al Presidente di suddetta commissione, è pervenuta la risposta del Presidente della Commissione speciale di controllo del centro residenziale per anziani Nella Carradorini Massimo Grilli, in data 9/04/2020
- che a seguito delle sollecitazioni poste a mezzo stampa da parte dei rappresentanti delle opposizioni: Samuele Mancini segretario Pd Mondolfo-Marotta l’8/4/20, Consigliere Massimo Lucchetti il 16/04/2020.
- Che la Cooperativa Cooss Marche con nota datata 30 marzo comunica che: “hanno ricevuto un carico di mascherine FFP2 che distribuirà immediatamente a tutti gli operatori impiegati nei servizi e nelle strutture residenziali da lei gestiste”
“Ritenuto che
- le risposte fin qui fornite dall’Amministrazione comunale non sono esaustive e non rispondono a tutti gli interrogativi fin qui posti.
- nonostante sia stato espressamente chiesto, non è stato ricevuto nessun riscontro alla richiesta di poter rendere pubblici i contenuti emersi durante la Commissione consigliare di controllo del Centro Residenziale per anziani “Nella Carradorini” di Monodolfo del 21.04.2020 per informare la cittadinanza.
- il verbale della Commissione consigliare di controllo del Centro Residenziale per anziani “Nella Carradorini” del 21.04.2020 redatto dall’Amministrazione comunale, difetta completamente dei requisiti propri di verbale, non riportando in maniera sufficientemente esaustiva quanto emerso, ma limitandosi in maniera esageratamente sintetica a pure valutazioni soggettive sull’esito dell’incontro.
“Chiede al sindaco
- se sono state prontamente messe in atto tutte le misure precauzionali, al fine di limitare il contagio, in particolare se prima del 30 marzo il personale era dotato di tutti i dispositivi di protezione e se ha eseguito un programma di formazione sanitario specifico per COVID-19 e in che data?
- Sono state intraprese iniziative per la sensibilizzazione dei residenti nella struttura relativamente alla prevenzione e controllo COVID-19?
- A partire da quale data è stata effettuata la disinfestazione dei locali, che al momento apprendiamo sia settimanale da parte della Cooperativa?
- quanti residenti della struttura sono stati ospedalizzati dal 1 febbraio ad oggi?
- quanti tra i residenti ospedalizzati dal 1 febbraio ad oggi erano COVID-19 positivi (conferma da tampone)?
- quanti pazienti COVID-19 sono attualmente presenti nella struttura?
- Quanti sono stati i decessi di residenti della struttura, compresi gli ospedalizzati?
- E’ stata riscontrata positività a tamponi per SARS-COV-2 nel personale della struttura?
- E’ stato presentato un piano/procedura scritta di gestione della struttura con COVID-19?
- E’ stato possibile isolare i pazienti sani dagli altri? se sì in che modo?
- Come sono stati gestiti i nuovi accessi alla struttura? Anche in assenza di sintomi sono stati a contatto con gli altri pazienti oppure messi in quarantena preventiva?
- Sono state adottate forme di comunicazione con i familiari alternative alle visite presso la struttura?
- Come intende tenere aggiornata la comunità rispetto ai punti di cui sopra?
Si chiede altresì che venga data risposta orale con contraddittorio in seno al Consiglio comunale”.
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