La scomparsa di Giuliano De Minicis “uomo del fare”, il cordoglio dei “suoi” volontari dell’Associazione Oncologica Senigalliese
La scomparsa di Giuliano De Minicis “uomo del fare”, il cordoglio dei “suoi” volontari dell’Associazione Oncologica Senigalliese
SENIGALLIA – Martedì sera, mentre, insieme ad alcuni amici, stava giocando a tennis negli impianti del centro sportivo di Ponte Rio, è improvvisamente morto, colpito da un infarto, a soli 65 anni, Giuliano De Minicis. Oggi, da un gruppo di volontari che, nel periodo 2003-2007, ha avuto la fortuna di collaborare, fianco a fianco, con Giuliano De Minicis quale presidente “illuminato” dell’A.O.S.-Associazione Oncologica Senigalliese, riceviamo questa testimonianza:
“La nostra comunità è stata letteralmente stravolta dalla perdita di Giuliano De Minicis, personaggio amato e stimato da chiunque abbia incrociato il suo cammino. Tanti ricordano le sue doti morali e professionali, di geniale creativo, magistrale comunicatore, uomo di cultura non comune.
“Noi lo vogliamo ricordare anche nella sua veste di Presidente dell’Associazione Oncologica Senigalliese, onlus che ha guidato negli anni dal 2003 al 2007. Siamo infatti un gruppo di volontari che, in quel periodo, hanno collaborato al suo fianco in quella che è stata una pagina straordinaria di volontariato. Con grande tristezza, oggi, desideriamo commemorare la figura di Giuliano, persona di grande intelligenza, sensibilità ed umanità. Ma anche un uomo del “fare”.
“Con la sua presidenza, pur fra tante difficoltà pratiche, burocratiche ed economiche, l’Associazione è infatti riuscita a ristrutturare e rinnovare il reparto di Oncologia dell’Ospedale di Senigallia, rendendolo più accogliente per le persone che – purtroppo – si trovavano nella necessità di frequentarlo. Il reparto venne completamente ripulito e tinteggiato, dotato di aria condizionata e con la creazione di angoli d’attesa più confortevoli, con televisori messi a disposizione per rendere meno pesante la degenza all’interno del reparto. Quando ci venne presentato il progetto di ristrutturazione, ci si rese presto conto che l’onere finanziario era notevole, nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro. Ai più, sembrava praticamente un’opera visionaria, data la sua mole. Non era però quanto pensava il nostro Presidente.
“Giuliano era una vera e propria fucina di idee, aveva mille conoscenze nel mondo del lavoro, della cultura, dello spettacolo, del sindacato. Da tutti era stimato, tutti compresero l’opera che voleva realizzare a beneficio, solo ed esclusivamente, della comunità. Iniziò a promuovere e stimolare eventi, manifestazioni, spettacoli, pubblicazioni, ogni cosa potesse essere utile per sostenere la causa, con l’intero ricavato di ogni iniziativa che andava a finanziare il progetto. Cosa è riuscita a fare AOS durante gli anni della sua presidenza è oggi sotto gli occhi di tutti.
“Caro Giuliano, sei stato un grande. La comunità senigalliese, ma tutta quella regionale, ti devono tanto. Le condizioni sanitarie di questo momento così inusuale non ci permettono di commemorarti come avremmo voluto, ma di certo rimarrai sempre nei nostri cuori. A tua moglie Flaviana, a tuo figlio Luca, a tutti i familiari le nostre più sentite condoglianze e un grande abbraccio”.
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