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L’appello di Confcommercio Marche: “Il commercio ambulante deve tornare al lavoro”

L’appello di Confcommercio Marche: “Il commercio ambulante deve tornare al lavoro”

ANCONA – Tra i fronti aperti di questa emergenza economica Confcommercio Marche sta lavorando e si sta impegnando quotidianamente per dare la possibilità ai commercianti ambulanti marchigiani di tornare all’attività. Si tratta di un lavoro complesso che si sta affrontando nei tavoli istituzionali per arrivare prima possibile ad un protocollo utile alla riapertura del Commercio ambulante.

“Si tratta di una categoria molto importante – spiega il Direttore Confcommercio Marche prof.Massimiliano Polacco -, che conta migliaia di imprese nella nostra regione e che stiamo cercando di tutelare affrontando le questioni aperte per la ripartenza dell’attività. Parliamo di un lavoro all’aria aperta e dobbiamo tenere conto di questa specificità. Non possiamo pensare ad un contingentamento dell’utenza perché è impossibile applicare un provvedimento del genere nei mercati. In questo caso dobbiamo modificare la concezione del contingentamento e comprendere che non serve far entrare poche persone perché c’è anche una sorta di autoregolamentazione dei flussi. Dobbiamo quindi capire con le istituzioni come far ripartire in sicurezza il settore e su quello ci stiamo concentrando per dare la possibilità agli operatori di lavorare al meglio nel rispetto delle normative sanitarie”.

Confcommercio Marche mette tra le priorità il settore ambulante come spiega il Presidente Confcommercio Marche-Fiva Massimo Di Matteo: “E’ un comparto molto importante – spiega -, che conta nelle Marche circa 20 mila operatori. Vogliamo che la categoria possa tornare a lavorare il prima possibile e per questo stiamo lavorando anche attraverso i tavoli con la Regione per fare chiarezza sulle disposizioni da rispettare per riprendere l’attività. L’obiettivo è una ripresa da avviare non appena saranno chiariti certi aspetti sui quali stiamo concentrando i nostri sforzi considerando che comunque, almeno inizialmente, ci sarà un afflusso di clientela ridotta utile a risolvere al meglio i problemi di posizionamento”.

 

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