E’ deceduto Leonardo Barucca, cittadino esemplare di Senigallia
E’ deceduto Leonardo Barucca, cittadino esemplare di Senigallia
Il ricordo del movimento politico Diritti al Futuro, degli Amici della Foce del fiume Cesano e del sindaco Maurizio Mangialardi
SENIGALLIA – E’ deceduto questa mattina, all’ospedale Lancisi di Ancona, il senigalliese Leonardo Barucca. Aveva 63 anni.
“Il nostro caro amico e compagno Leo, Leonardo Barucca – si legge in un intervento di commiato del movimento politico senigalliese Diritti al Futuro -, se n’è andato. Troppo presto, perché aveva sicuramente ancora tanto da dare.
“Leo amava spesso definirsi pigro e indeciso, eppure per noi, che lo abbiamo conosciuto in questi anni e abbiamo avuto l’opportunità di condividere con lui l’impegno, è stato un cittadino esemplare.
“Cittadino in quanto partecipe alla vita della comunità senigalliese: amava informarsi accuratamente e discuterne con gli amici, ma non disdegnava il confronto con conoscenti occasionali; aveva un approccio più pragmatico che ideologico e ciò gli consentiva di mettersi serenamente in discussione. E comunque pigrizia e indecisione, che noi chiameremmo più appropriatamente pudore e riservatezza, non gli hanno impedito nelle diverse stagioni della sua vita di coltivare pubblicamente, insieme a tanti compagni di strada, le sue passioni. Ci piace qui ricordarlo capo scout a San Martino, tra i fondatori del Laboratorio GRATIS, pioniere del WEB senigalliese, pubblicista militante ecologista.
Esemplare: in quanto coerente coi suoi principi ma senza ortodossie ed è questo che ce lo ha reso prezioso, all’interno dei Verdi prima, in Diritti al Futuro fino a oggi. Dotato di grande capacità di ascolto, il suo punto di vista a volte non allineato, ma sempre espresso con la sua proverbiale mitezza e originalità, è stato uno stimolo importante nelle nostre discussioni.
“La provenienza da una famiglia di piccoli imprenditori turistici ha condotto Leonardo ad approfondire, tra gli altri, i problemi della piccola e media impresa del settore turistico, dell’economia territoriale, del consumo consapevole, cercando di conciliare impresa e sostenibilità ambientale. Convinto che la politica dovesse essere innanzitutto fatta con competenza, spirito di servizio – riteneva l’ambizione legittima solo se al passo con quelle qualità – e rispettosa dei valori della Costituzione.
“Ci piace qui ricordare anche la passione di Leo per la scrittura, la poesia e il dialetto senigalliese – ad altri più competenti l’onere e il piacere di parlarne – di cui è stato uno dei più alti interpreti, non solo contemporanei, e per la cui conoscenza ha lavorato intensamente in questi anni con i sodali di Gent’ d’ S’nigaja.
“Ci piace anche ricordare – si legge sempre nell’intervento di Diritti al Futuro – il grande amore di Leo per i suoi cari, fra tutti la moglie Patrizia, il figlio Pietro e l’adorata nipotina: a loro ci stringiamo con tutto il nostro affetto. Ci mancherà tantissimo Leo e mancherà alla comunità cittadina”.
Anche gli “Amici della foce del fiume Cesano” si uniscono al dolore della moglie, del figlio e dei parenti per la scomparsa dell’amico Leonardo Barucca. “Leo – si legge in un intervento -, tra le altre cose, è stato sempre presente anche a Poesia nel Silenzio, prima presso la collina di Montedoro e poi nella piazzetta di Cesano, con le sue opere poetiche sia in italiano sia in dialetto (che lui tanto amava), ma anche con animazioni e rappresentazioni teatrali che sapevano raccontare da vicino la storia di contadini e pescatori, insieme agli inseparabili amici dell’associazione culturale Gent’ d’ S’nigaja”.
“Con la scomparsa di Leonardo Barucca – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – la nostra comunità perde uno dei suoi più popolari e genuini interpreti. Barucca è stato tante cose, e tutte molto belle. Da poeta e cantautore ha animato la scena culturale senigalliese tenendo vive con grande amore e creatività le nostre migliori tradizioni, a partire dal dialetto. Una passione, questa, che lo aveva portato a fondare insieme a Simone Tranquilli e Andrea Scaloni l’associazione culturale “Gent’d’ S’nigaja”, il cui successo è costantemente cresciuto nel corso degli anni, fino al punto di fare del vernacolo materia di lezioni in alcune delle nostre scuole e il fulcro di tante iniziative e divertentissimi spettacoli. Ma oggi vogliamo ricordare anche lo spirito libero che Barucca è stato, non solo nella cultura, ma anche nella scelta di schierarsi sempre e coerentemente dalla parte degli ultimi, dei più deboli, dei più umili. Gli stessi che vivevano nelle sue poesie e nelle sue canzoni. Sarà difficile colmare il vuoto da lui lasciato, ma siamo altrettanto certi che ciò che ha insegnato non sarà dimenticato. A nome mio e di tutta l’Amministrazione comunale porgo le più sentite condoglianze alla famiglia”.
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