Emergenza Covid a Chiaravalle: la Lega ritiene che il bilancio comunale vada ripensato per aiutare le imprese
Emergenza Covid a Chiaravalle: la Lega ritiene che il bilancio comunale vada ripensato per aiutare le imprese
Interi settori economici, dopo due mesi di sosta forzata, sono a rischio ed è necessario intervenire. Si possono utilizzare i 650.000 euro dell’attivo di bilancio
CHIARAVALLE – “I prossimi mesi saranno decisivi per la nostra città e per la nostra Regione. Interi settori economici, dopo due mesi di sosta forzata, sono a rischio nel momento della riapertura. Fondamentale – si legge in un documento del Coordinamento della Lega Salvini Premier di Chiaravalle – sarà la capacità di togliere i possibili ostacoli, siano essi burocratici che tributari. La ristorazione, dovrà ripensare il modo di condurre l’attività, necessitando da subito di maggiori spazi all’aperto e con una bassissima tassazione dell’occupazione del suolo pubblico. Il commercio, necessita di una riduzione della tassazione comunale, per tentare di diminuire le perdite per la mancata vendita di una stagionalità e per la minore propensione al consumo dei cittadini preoccupati per il loro futuro.
“Le attività artigianali sono messe alla prova dalla difficoltà di riorganizzare le produzioni, risultando non sempre facile rispettare le prescrizioni di sicurezza con i ridotti spazi disponibili. Le stesse attività culturali e promozionali del territorio, che si tengono prevalentemente nel periodo estivo, sono a rischio di cancellazione o di riduzione, a causa delle giuste nuove norme di sicurezza sanitaria. Di conseguenza va ripensata e pianificata un’efficace e mirata campagna promozionale e culturale. La sanificazione e le dotazioni di sicurezza, sono le nuove voci nei costi delle attività.
“L’amministrazione comunale non dovrà essere solo il gendarme che ne verifichi il rispetto, ma dovrà contribuire economicamente al costo di questi presidi, che saranno una delle barriere per evitare la propagazione del virus. Le risorse per mettere in campo questo impulso economico ci sono, come annunciato dall’Amministrazione comunale nell’ultimo consiglio comunale del 16 aprile, dove, in piena emergenza pandemica, si sono palesate le grandi difficoltà di numerose fasce della popolazione ed il grande carico di lavoro che ricadrà sui Servizi Sociali.
“Ora si vedrà – si legge sempre nel documento della Lega di Chiaravalle – la reale capacità progettuale di questa amministrazione. Se saprà sostenere il tessuto economico e sociale della città, con risposte immediate, efficaci e di lungo respiro, o preferirà muoversi con variazioni di bilancio e preferirà assistere passivamente alle chiusure, alle perdite di occupazione ed a una conseguente crisi che si prospetta più profonda di quella del 2008”.
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