La Lega: “Nessuna commemorazione pubblica per l’alluvione di Senigallia”
La Lega: “Nessuna commemorazione pubblica per l’alluvione di Senigallia”
“Dopo sei anni l’Amministrazione comunale ha deciso di “cancellare la memoria” di questo tragico evento” ed “ha optato per un assoluto silenzio”
SENIGALLIA – “Sono passati esattamente sei anni dalla disastrosa alluvione che ha causato morti e ingenti danni ai cittadini senigalliesi. Solo poche persone, ieri, hanno però ricordato sui social questo drammatico evento”. E’ quanto si legge in un intervento del Coordinamento della Lega di Senigallia.
“E’ prassi comune quella di ricordare tutti gli avvenimenti del passato aventi una certa rilevanza, sia gioiosi che tristi – si legge sempre nel documento -, perché fanno parte della nostra storia; e l’alluvione che colpì Senigallia nel 2014, fa parte della storia cittadina.
“Invece, quello che ci ha tristemente colpito è stata l’assoluta mancanza di qualsiasi commemorazione pubblica, anche simbolica a causa del Coronavirus; l’Amministrazione comunale di Senigallia ha optato per un assoluto silenzio, quasi a voler esprimere la volontà di dimenticare questo evento.
“Come intendere questo atteggiamento? Ad iniziare dal sindaco, fino all’ultimo membro della Giunta e della maggioranza, l’Intenzione di non commemorare l’evento sembra come un’ammissione di colpa di ciò che non si è fatto e che invece si poteva fare benissimo, evitando quindi drammatici errori.
“Ma sappiamo che dal nostro sindaco ci si può aspettare di tutto, invece di ammettere le proprie ed altrui responsabilità, ha dichiarato l’anno successivo, dopo la sua rielezione a sindaco, con egocentrica superiorità, queste testuali parole: “io sono più forte dell’alluvione”.
“Tornando ad oggi, questo comportamento dell’Amministrazione è spiegabile in quanto sappiamo che il nostro sindaco, funzionari comunali, provinciali, e regionali, sono sotto la lente della giustizia, in quanto sottoposti a processo per presunte inadempienze e responsabilità di chi doveva vigilare per scongiurare e limitare il più possibile quello che poi di drammatico è accaduto.
“Oggi, a maggior ragione per chi è sul banco degli imputati, conviene volutamente tacere. Ci troviamo in prossimità delle elezioni Regionali ed il nostro sindaco è stato dal suo partito candidato alla carica di presidente della Regione, quindi ricordare una alluvione così devastante per i cittadini senigalliesi, significa dal punto di vista politico e di immagine, partire con un grave handicap, cosa che renderebbe il suo cammino politico in salita, quindi per un posto di privilegio si può sacrificare sull’altare del potere il ricordo di un evento che ha devastato le vite e le cose più care dei senigalliesi.
“Questi sono a nostro avviso – si legge sempre nel documento diffuso dal Coordinamento della Lega di Senigallia – i motivi con i quali l’Amministrazione comunale di Senigallia ha deciso di “cancellare la memoria” di questo tragico evento, che pur tuttavia continuerà a far parte della storia cittadina per sempre”.
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