Con la Fase 2 la gente torna a passeggiare ma bisogna evitare gli assembramenti per non incorrere nelle sanzioni
Con la Fase 2 la gente torna a passeggiare ma bisogna evitare gli assembramenti per non incorrere nelle sanzioni
SENIGALLIA – Con l’avvio della cosiddetta Fase 2 si sono spezzate alcune delle catene che dall’11 marzo avevano tenuto in casa tante persone. Ma bisogna comprendere che non si tratta di un “liberi tutti”, come del resto ha anche ricordato il premier Giuseppe Conte. “Come mai prima – ha detto -, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Più saremo scrupolosi e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato”.
Ed anche a Senigallia oggi in tanti, considerata la festività del patrono San Paolino, si sono riversati sulle strade e, soprattutto, sul lungomare. E non sempre, purtroppo, sono state rispettate le disposizioni. Va infatti ricordato che gli assembramenti sono ancora vietati e bisogna – sempre – rispettare le distanze di sicurezza.
Per oggi il Viminale ha chiesto ai prefetti un’applicazione prudente ed equilibrata delle misure. L’obiettivo primario è infatti quello di tutelare la salute, allentando però l’impatto delle prescrizioni sulla vita quotidiana. La circolare del ministro chiarisce poi che il termine “congiunti” si riferisce anche alle “relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”.
Va comunque ricordato che resta massima l’allerta sugli assembramenti. E, dove non arriva il senso civico, scattano le sanzioni. A tale proposito ricordiamo le indicazioni impartite dal Viminale ai prefetti su come applicare le misure in questa Fase 2. Si punta soprattutto “sul senso di responsabilità dei singoli cittadini”. Poi sarà necessario cercare un punto di equilibrio tra la salvaguardia della salute pubblica, da perseguire essenzialmente con il divieto di assembramento e l’esigenza di “contenere l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini”.
Nelle foto: la situazione oggi a Senigallia
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