“L’Ospedale di Senigallia e il suo futuro: quando i cittadini si mettono insieme possono superare il vuoto istituzionale”
“L’Ospedale di Senigallia e il suo futuro: quando i cittadini si mettono insieme possono superare il vuoto istituzionale”
Nuova presa di posizione del Comitato Senigallia Facciamo Eco che esamina la situazione attuale e polemizza con le ultime affermazioni del sindaco che “evidenzia di non avere motivazioni valide per rispondere”
SENIGALLIA – Dal Comitato Senigallia Facciamo Eco riceviamo: “In questo periodo di emergenza, come Comitato civico abbiamo avvertito da subito la necessità e il dovere di contribuire a segnalare la situazione di sofferenza del nostro Ospedale, portando a conoscenza la popolazione delle gravi difficoltà del personale sanitario, interrogando al tempo stesso le istituzioni sulla necessità di riattivare i servizi scomparsi e chiedendo risposte certe sul destino della struttura ospedaliera.
“Alle parole di sensibilizzazione si sono aggiunte le numerose lodevoli iniziative e donazioni proposte ad opera di volontari, associazioni, comitati civici, imprenditori, singoli cittadini: tutte realtà NON istituzionali eccellente esempio di buone pratiche, celebrate dall’Amministrazione per assenza di iniziative proprie.
“Di fronte al moltiplicarsi di tanta generosità civica, ci siamo chiesti dove fossero invece le nostre autorità, responsabili della salute di operatori sanitari e della popolazione, deputate a dare risposte chiare nel momento in cui i cittadini le interpellano.
“Forse erano così intente ad appendere all’Ospedale la medaglia COVID, che questo le ha distolte dal prestare ascolto ai segnali degli operatori sanitari e della cittadinanza di Senigallia.
“Proprio questa percezione di vuoto istituzionale, e di vuota celebrazione, ancora più evidente data la situazione emergenziale, ci ha spinti a sollecitare maggiormente i nostri vertici della Sanità, incaricati a far fronte a tale crisi.
“Continua ad oggi il silenzio sullo stato di inadeguatezza delle strutture e del logorio profondo del personale sanitario ma… qualcosa sembra essersi mosso! Quello che Comitati e cittadini hanno dovuto per troppo tempo chiedere. Una promessa appare all’orizzonte, per la prima volta alla dignità di stampa.
“Questa è la prova che informare la cittadinanza per far conoscere il reale stato delle cose, crea una consapevolezza civica e permette di ottenere significativi risultati nell’interesse della collettività.
“Chi bolla la richiesta di informazioni dei cittadini come “una scommessa sul fallimento della città per speculazioni politiche o interessi di piccolo cabotaggio” evidenzia di non avere motivazioni valide per rispondere, così che da un lato commette il grave errore di NON ricevere “le richieste dei propri cittadini per le molte problematiche che li preoccupano in questo periodo così difficile” trascurando i timori della popolazione, mentre dall’altro svela la propria inclinazione assai poco democratica.
“Questo è il primo grande risultato a cui siamo giunti come liberi cittadini: abbiamo sollevato clamore mediatico su un tema che è stato condiviso e rafforzato da più voci, facendo arrivare la nostra nelle scelte che riguardano il diritto fondamentale alla salute e inducendo gli enti deputati ad iniziare il ripristino delle normali funzionalità dell’ospedale.
“Esso mette un punto di arresto a quanto praticato fino ad oggi con ridimensionamenti, tagli e chiusure.
Ma non è sufficiente, segna solo l’inizio di un auspicato e quanto mai rigoroso processo di ripristino delle attività ospedaliere e di un atteso e oggi ancor più necessario, potenziamento delle strutture di Senigallia, imprescindibile presidio della salute dei cittadini.
“È importante avere un buon inizio ma è il prosieguo che fa la differenza. E su questo continueremo a vigilare in modo assiduo, a porci domande e chiedere risposte, nella certezza che quando i cittadini si mettono insieme possono arrivare lontano”.
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