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Stabilimenti balneari, cantieri, manutenzioni: ecco cosa è concesso fare da ieri

Stabilimenti balneari, cantieri, manutenzioni: ecco cosa è concesso fare da ieri

La Cna spiega ciò che viene definito con il Decreto della Regione Marche

PESARO – Stabilimenti balneari, allestimenti per la stagione estiva, manutenzioni nautiche, consegna di imbarcazioni, cura del paesaggio. Cosa è possibile fare e cosa no. La Cna di Pesaro e Urbino  prova a fare chiarezza e a specificare quel che intanto si può fare. Il decreto della Regione Marche (il 99 del 16 aprile), specifica che molte delle attività relative che riguardano le concessioni balneari sono permesse previa comunicazione al Prefetto (modello 4 scaricabile sul sito della prefettura) ai sensi dell’art. 2 comma 12 del DPCM 10/04/2020.

Vediamo quali sono i casi ammessi.

1) Sono possibili installazioni e allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti balneari, oltre che di piccoli chioschi già autorizzati e pertanto senza esecuzione di modifiche o nuove opere, sono possibili purché siano svolti all’interno della concessione demaniale marittima purchè non interferiscano con spazi pubblici e con l’area di cantiere segnalata e recintata per impedire l’accesso ad estranei;

2) Sono possibili i ripascimenti stagionali e la sistemazione delle spiagge con mezzi meccanici con le medesime modalità operative individuate nel precedente alinea;

3) Per le opere minori di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n° 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” come di seguito indicate:

  1. attività edilizia libera, di cui all’art. 6 del D.P.R. 380/2001;
  2. opere edilizie per le quali è sufficiente la CILA, di cui all’art. 6 bis del D.P.R. 380/2001.

Queste opere – spiega la CNA – sono da intendersi funzionali alla manutenzione delle attività economiche sospese di cui all’art. 2, comma 12, del DPCM citato, inclusa pertanto la manutenzione di stabilimenti o di chioschi balneari.

Al fine di contemperare l’esigenza di salvaguardia della salute pubblica e di sostegno del tessuto economico non sono pertanto consentite le opere minori che non siano funzionali all’espletamento di attività economiche come ad esempio attività legate all’edilizia residenziale.

Imbarcazioni

La CNA spiega che sono previste prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all’ormeggio;

Vengono poi consentite le attività di manutenzione e propedeutiche alla consegna dei mezzi navali di diporto già allestiti in parte dei cantieri navali ed il loro spostamento previa comunicazione al Prefetto e alla Autorità Marittima;

Vengono poi esplicitate le attività consentite relative al codice ATECO  81.3 (Cura e manutenzione del paesaggio).

Naturalmente tutte le attività consentite – conclude la CNA di Pesaro e Urbino – dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le disposizioni attualmente in vigore in relazione all’emergenza epidemiologica e in particolar modo al rispetto del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto della diffusione del virus COVID19 negli ambienti di lavoro 14/03/2020.

 

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