La denuncia dei giovani della Lega: “I tagli alla sanità hanno creato troppi problemi a Senigallia”
La denuncia dei giovani della Lega: “I tagli alla sanità hanno creato troppi problemi a Senigallia”
SENIGALLIA – Dalla Lega giovani di Senigallia riceviamo: “A causa dei vincoli finanziari, alla Regione Marche è stato imposto, come alle altre regioni, di tagliare la spesa sanitaria, lasciando la “libertà” di decidere come e dove tagliare.
“Nelle aziende sanitarie, sono stati nominati manager con alte retribuzioni in proporzione alla responsabilità di dover gestire una sanità con le risorse economiche all’osso. L’assistenza domiciliare, che avrebbe consentito di evitare i focolai di Coronavirus, è prevista, ma non è attuabile perché il personale OSS, infermieristico, e specializzato si riduce a poche unità lavorative nel nostro bacino di ottantamila abitanti, cosi come accade altrove.
“Le specialità ospedaliere a Senigallia, operano con poco personale costretto a turni estenuanti di lavoro; tra l’ altro senza dispositivi di protezione sufficienti.
“I reparti sono stati accorpati fra di loro per risparmiare le spese per le retribuzioni dei primari.
“A seguito della pandemia, i nostri reparti già in sofferenza sono stati dirottati alle cure dei pazienti affetti da Covid-19.
“Chiunque – aggiunge la Lega giovani di Senigallia – ha l’esigenza di usufruire del servizio sanitario pubblico o evita spontaneamente di ricorrervi o viene consigliato dagli operatori al fine di richiedere il rinvio degli esami medici, quando possibile.
E’ evidente che, a parte il personale sanitario operativo che merita un plauso per il proprio impegno, non c’è niente da celebrare in relazione alla qualità delle iniziative politiche per potenziare e mantenere un certo rango nei servizi sanitari nel senigalliese.
“Per la sanità siamo a zero, quanto a offerta di servizi e di infrastrutture. Serve una ricostruzione del sistema sanitario di base, a partire dall’assistenza domiciliare, dal ruolo dei medici di famiglia e dai servizi socio-sanitari per gli anziani, disabili e infermi. La pandemia ha messo in ginocchio il sistema sanitario perché era già costretto a fare tanto con poco. Questa è una precisa responsabilità politica.
“Per ricostruire una rete di servizi basata sulle esigenze del territorio e non sugli obiettivi di risparmio, è necessario l’avvicendamento dei decisori politici, perché in politica, chi è stato la causa di un male non può esserne anche la cura.
“Per questo motivo – conclude la Lega giovani di Senigallia – cambiare l’orientamento di chi governa la sanità servirebbe per eliminare gli squilibri e i privilegi per gli anelli alti della catena del potere che ci hanno portato, più della pandemia, alla rovina”.
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