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Sorpreso in giro a Pasquetta con i documenti falsi: arrestato dai carabinieri di San Costanzo

Sorpreso in giro a Pasquetta con i documenti falsi: arrestato dai carabinieri di San Costanzo

SAN COSTANZO – I carabinieri della Stazione di San Costanzo hanno arrestato, per possesso di documenti falsi, un 47enne di Fano, sottoposto nel pomeriggio di Pasquetta a controllo nell’ambito dei servizi finalizzati a verificare il rispetto delle misure disposte dal Governo per contenere il contagio da Covid–19.

Un dispositivo imponente quello predisposto dall’Arma nell’ambito della Compagnia di Fano, così come nell’intera provincia, attuato anche mediante il supporto dall’alto del 13° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Forlì, al fine di monitorare quanti più spostamenti possibili sul territorio.

Ed è stato proprio durante uno di questi controlli, alle 4 circa del pomeriggio di ieri (lunedì di Pasquetta), che i militari della Stazione di San Costanzo hanno intimato l’alt alla Fiat Punto di colore grigio condotta dal fanese.

La motivazione dello spostamento, riferita, è stata quella dell’esigenza di comperare, presso il tabaccaio aperto più vicino, le sigarette: in effetti il percorso risultava compatibile in relazione alla sua abitazione.

Meno lineare, invece, la fase del controllo dei documenti: i militi hanno subito verificato che la patente gli era stata sospesa per pregresse violazioni nel 2017, e quale titolo di guida il 47enne ha prodotto una patente rilasciata dalla Repubblica croata. Da un primo esame visivo il documento non appariva autentico, da qui la necessità di un controllo più approfondito. Nella disponibilità del quarantasettenne, all’esito del controllo, è stata anche rinvenuta una carta d’identità valida per l’espatrio, sempre rilasciata dalla Repubblica della Croazia, che, all’esito degli accertamenti di rito, presso i competenti uffici di cooperazione internazionale dei diversi Paesi europei, è risultata, al pari della patente, completamente falsa. Nessuna traccia infatti è stata rilevata presso gli archivi di quel Paese.

Il 47enne è stato quindi dichiarato in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questa mattina, presso gli uffici della Compagnia di Fano, si è svolta in videoconferenza l’udienza di convalida dell’arresto e il rito per direttissima, richiesti dal sostituto procuratore della Repubblica, titolare delle indagini, dottoressa Valeria Cigliola. Il fanese è stato condannato alla pena di  anni 1 e mesi 4 di reclusione.

 

 

 

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