CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

In funzione da lunedì a Senigallia il primo Hotel Covid per pazienti dimessi dall’ospedale

In funzione da lunedì a Senigallia il primo Hotel Covid per pazienti dimessi dall’ospedale

SENIGALLIA – E’ in corso a Senigallia l’allestimento di un Hotel Covid per pazienti dimessi dall’ospedale per consentire loro di fare la quarantena. Entrerà in funzione lunedì per 50 persone. Previste camere singole – la maggior parte – ed alcune doppie. Sarà in funzione anche la reception per controllare gli accessi.

Vi opereranno volontari e personale della Caritas, tramite la cooperativa “Undicesima ora”. Tutti istruiti, per la parte sanitaria, da Medici Senza Frontiere.

I pasti arriveranno già cotti. Il progetto è gestito da privati e dalla Caritas. Per consentire l’iniziativa sono stati già raccolti circa 100mila euro. Si tratta del primo ospedale di questo tipo, aperto  a livello regionale. Forse l’unico a livello nazionale, gestito completamente da privati.

L’iniziativa è partita dal Comitato  “Un Aiuto per l’’Ospedale di Senigallia”, costituito spontaneamente da un gruppo di cittadini, che vogliono dare, nel loro piccolo, una mano concreta per contrastare l’emergenza coronavirus, senza alcun fine di lucro o politiche.

Subito si è stretta una forte e proficua collaborazione con la Caritas, ente  per antonomasia in prima fila nell’attività umanitaria, ma anche con tante altre realtà associative o gruppi di cittadini, che hanno convogliato sul gruppo di lavoro i loro sforzi, anche economici, riconoscendo fiducia all’iniziativa.

I responsabili del Comitato hanno preso contatti con i reparti ospedalieri e con i sanitari che sono in prima fila per capire le loro esigenze primarie cercando di assolverle, utilizzando i fondi depositati in un conto corrente.

Il primo Hotel Covid regionale è così quasi pronto per ospitare pazienti Covid-19 stabilizzati e asintomatici dimessi dall’ospedale, nonché quei malati covid per i quali non occorre il ricovero, ma il semplice isolamento che non può essere praticato nella loro residenza.

Il servizio per gli ospiti sarà totalmente gratuito. Tutto ciò per contribuire ad alleggerire la pressione sull’ospedale e per dare una risposta concreta a tanti abitanti del territorio.

Collaborano all’iniziativa, oltre alla proprietà dell’Hotel, la Cooperativa Undicesima ora e l’Associazione Il Seme per garantire i servizi e l’assistenza quotidiana agli ospiti.

Una menzione particolare va a tutti coloro, compresi medici e di infermieri, che da giorni lavorano al buone esito dell’iniziativa, nonché all’equipe di “Medici Senza Frontiere” che ha formato i volontari, gli operatori e coloro che lavoreranno nel Covid Hotel.

Il ringraziamento dei promotori va anche esteso alle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), che tramite i loro dottori faranno parte dell’iniziativa.

Il progetto è estremamente complesso e prevede anche una completa strumentazione di telemedicina, cioè una strumentazione che consente di seguire sotto un profilo medico  i pazienti anche da lontano.

 

 

 

 

 

 

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