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E’ nato Italia Libera, un nuovo movimento politico per ricostruire l’Italia

E’ nato Italia Libera, un nuovo movimento politico per ricostruire l’Italia

“Siamo donne e uomini che vivono il dramma di una classe politica inadeguata che ha gestito male gli ultimi trent’anni e non potrà traghettarci fuori dalla crisi sanitaria mondiale del Covid-19”

E’ NATO DA UNA DECINA DI GIORNI e già conta oltre centocinquanta fondatori (imprenditori, liberi professionisti, funzionari, lavoratori dipendenti ed autonomi). Stiamo parlando di Italia Libera, un nuovo movimento politico che si pone di ricostruire l’Italia. Ne parliamo con Andrea Giulivi, imprenditore nel settore immobiliare.

  • Innanzi tutto, tra tante testate perché avete contattato l’Altro giornale?

La rete è uno strumento formidabile per andare alla fonte della notizia. Un amico da New York ci ha segnalato il servizio della RAI e poi siamo arrivati a Voi perché, i numerosi professionisti del settore immobiliare che partecipano alla nostra iniziativa desideravano ringraziare personalmente l’agente immobiliare che ha respinto una proposta indecente di ribassare il prezzo di un immobile nelle Marche del 55% approfittando della crisi. La risposta di quel collega ci rappresenta tutti e meritava il nostro plauso!

  • Abbiamo letto il vostro manifesto sul sito www.italia-libera.it, non sarete troppo ambiziosi?

Per raggiungere traguardi importanti bisogna pensare in grande. Tuttavia siamo donne e uomini che hanno i piedi per terra e vivono il dramma di una classe politica incompetente ed inadeguata che ha gestito male gli ultimi trent’anni e non potrà traghettarci fuori dalla crisi sanitaria mondiale del Covid-19.

  • Possiamo dire che siete tra i numerosi movimenti sovranisti nati in Italia negli ultimi anni. Perché i nostri lettori dovrebbero seguirvi con attenzione?

Perché Liberi dall’Europa, da questa Unione Europea oppressiva come già intuiva De Gaspari nel 1951, non è soltanto uno slogan per raccogliere firme per una petizione on-line od un referendum per uscire dalla gabbia istituzionale e monetaria costruita negli anni ’90. Per noi è un punto programmatico fondamentale, per il quale stiamo preparando una proposta concreta e realistica. Insomma, non siamo un movimento di opinione ma una comunità di persone competenti e responsabili in grado di scrivere proposte o disegni di legge, per capirci. Il sovranismo oggi è stato sdoganato a differenza del populismo, ma anche Salvini e Meloni che oggi si piegano al signor Draghi (dal 1984 artefice delle politiche economiche e monetarie europee), dimenticano che la sovranità è nella Carta Costituzionale. In ogni caso non amiamo le classificazioni del mainstream.

  • E quindi la Costituzione per voi è già il programma?

Esatto. Intendiamo attuare la Costituzione repubblicana che già prevede, ad esempio, la nazionalizzazione delle imprese strategiche. Le faccio io una domanda: Autostrade per l’Italia è stata resa pubblica dal Movimento 5 Stelle?

  • A dire il vero le domande le fa il giornalista. Però la risposta è nota. Oltre al manifesto il Movimento sta crescendo a vista d’occhio per un principio sostanziale che definite #siamotuttifondatori. Ce lo spieghi.

Nei giorni scorsi oltre 150 Fondatori riuniti in dieci giorni da tutta Italia hanno adottato la nostra piccola cartina di tornasole. Vogliamo liberare il nostro paese dalla schiavitù di strutture burocratiche oppressive e da un’economia finanziaria, dove l’essere umano è trattato come merce di consumo. Italia Libera vuole promuovere un nuovo umanesimo dove l’individuo possa tornare attore protagonista di una storia, conciliando tradizione ed innovazione, interessi privati e bene comune, etica ed economia.

  • Una lettera d’intenti che in molti hanno già fatto?

È vero. Tuttavia in dieci giorni è nata una ossatura del futuro movimento politico. Abbiamo sei uffici e numerose commissioni e coordinamenti che quotidianamente producono piccoli risultati. Insomma, a differenza di altri riteniamo di essere credibili e concreti. Per farsi un’idea vi invitiamo già da domani alle nostre riunioni di benvenuto. Abbiamo già una webTV e presto partirà Radio Italia Libera, è in cantiere avanzato un’Accademia per formare alla politica ed al senso di responsabilità nelle Istituzioni. Insomma siamo già una piccola realtà che aspetta solo di arrivare al cuore ed alla testa degli Italiani.

 

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