CORONAVIRUS / Oggi altri 22 decessi, nelle Marche il totale sale a 652

ANCONA – Nelle ultime 24 ore nelle Marche ci sono stati altri 22 decessi causati dal Coronavirus. Ed il numero dei morti nella regione sale così a 652.

I 22 morti di oggi sono di: Petriano, Cagli, Fano (2), Pesaro (8), Fabriano. Belforte, Morrovalle, San Benedetto del Tronto, Senigallia (2), Potenza Picena (3), Camerino.

Gli ultimi decessi sono avvenuti negli ospedali di Urbino, San Benedetto del Tronto, Pesaro, Jesi, Camerino, Ancona-Inrca, Ancona-Torrette, Senigallia, Civitanova Marche.

Va anche aggiunto che, su 652 morti, 430 sono uomini, 222 donne. 371 sono della provincia di Pesaro Urbino, 133 della provincia di Ancona, 83 della provincia di Macerata, 51 della provincia di Fermo, 8 della provincia di Ascoli Piceno, 6 sono extra regione. Età media delle vittime: 79,4 anni.

Questa mattina il Gores, il Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria, aveva comunicato i risultati delle analisi sui tamponi effettuate nelle ultime 24 ore. Su 700 analizzati sono 96 i positivi. Con i 96 di oggi i tamponi positivi sono saliti a 4.710 su 16.619 test (sono invece 11.909 i test negativi).
Nella provincia di Pesaro Urbino i contagiati sono ora 1.956; nella provincia di Ancona 1.429; nella provincia di Macerata 664; nella provincia di Fermo 314; nella provincia di Ascoli Piceno 235. Ci sono poi 112 casi provenienti da fuori regione.

Sono 139 (sempre meno) le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva, 277 nelle aree di terapia semi intensiva e 487 in reparti non intensivi. Altre 198 persone sono ricoverate in degenze post critiche. Complessivamente i ricoverati negli ospedali della regione sono 1.101.
Al momento, nelle Marche, sono 342 i pazienti dimessi dagli ospedali, ma molti di loro si trovano attualmente in isolamento domiciliare, sotto stretta sorveglianza medica.
In isolamento domiciliare  ci sono complessivamente 7.335 persone, delle quali 4.617 asintomatiche e 2.718 sintomatiche. Tra queste ci sono 1.010 operatori sanitari contagiati durante il loro lavoro negli ospedali o negli ambulatori medici. E questo crea grandi problemi in tutte le strutture ospedaliere marchigiane.

LE TABELLE

 

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