Visioni Virtuali, una mostra virtuale di fotografia ai tempi del Coronavirus
Visioni Virtuali, una mostra virtuale di fotografia ai tempi del Coronavirus
di ENZO CARLI
SENIGALLIA – Quante volte abbiamo sognato di riuscire a mettere insieme grandi nomi dell’arte. Riuscire a far dialogare tra loro pensieri e stili diversi, tutti nello stesso luogo, tutti a condividere lo stesso spazio. Ma nella vita c’è sempre chi si limita a bramare qualcosa e chi invece lotta per ottenerla soprattutto n questi giorni di “restanza” forzata, sospesi tra appuntamenti sui balconi, webinar free e formazione a tutti i costi, tra sfide mediatiche e appuntamenti online.
Riuscire a portare a Benevento i più grandi fotografi contemporanei facendoli esporre on line tutti insieme, in uno dei monumenti simbolo della nostra città la Chiesa di Santa Sofia, patrimonio UNESCO, significa avviare una mostra senza precedenti che si tinge di mistero. Una mostra per il momento solo in atto ma che a breve avrà i suoi sviluppi in potenza in quanto sarà caratterizzata dal suo essere una mostra virtuale oggi, per diventare probabilmente una mostra tangibile domani. Un appuntamento che ci permetterà di avvicinarci a quelle visioni che hanno spinto dei sognatori ad abbandonare i vecchi canoni della fotografia e a farsi modellatori di luce.
È così che nasce ViVi – Visioni Virtuali quasi un’incitazione a continuare a vivere:
nonostante tutto! Nonostante il difficile momento! Una mostra reale in un mondo virtuale che accoglie il grande paradosso della vita e va ad aggiungere fascino al mistero della nostra città. Fortemente voluta da Antonio Volpone e Pasquale Palmieri e da SCOOP società cooperativa di progettazione che utilizza vere Architetture per ospitare mostre . ViVi nasce dall’esigenza di confrontarsi e dialogare con altre realtà così da essere “distanti ma vicini”. Un’idea lanciata quasi per caso e che ha avuto numerose richieste di adesione. Al progetto ha aderito l’originario gruppo del Manifesto Passaggio di Frontiera di Senigallia Enzo Carli , Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin, Ferruccio Ferroni, Luigi Erba, Giorgio Cutini, Sofio Valenti, Paolo Mengucci, Aristide Salvalai, Francesco Sartini, Marco Melchiorri, Loriano Brunetti, Massimo Renzi . Sempre dalle Marche sono presenti: Walter Ferro, Gloria Mancini, Delia Biele ,Giorgio Bianchi, Maurizio Tomassini Lorenzo, Cicconi Massi, Paolo Monina. La mostra ospiterà Franco Fontana e alcuni autori del suo gruppo di “ Quelli di Franco Fontana” tra cui: Alex Mezzenga, Franco Sortini, Lisa Bernardini, Giuliana Mariniello, Marina Rossi. A Questi si affiancheranno: Giuseppe Leone, Euro Rotelli, Roberto Huner, Michele Stanzione, Biagio Prisco, Pasquale Palmieri, Angela Maria Antuono, Federico Iadarola, Annibale Sepe, Luigi Salierno, Mario Beltrambini, Enzo Zanni, Maria Grazia Candiani, Giovanni Marrozzini, Manfredo Manfroi, Ilaria Di Giustili, Graziano Perotti, Cesare Ricci, Luisa Briganti, Gustavo Millozzi, Angelo Marra. Il coinvolgimento dell’Archivio Gianfranco Chiavacci e di altri tre autori quali: Paolo Meoni, Maurizio Sapia , Sharon Formichella Parisi della Galleria DIE MAUER. Si avrà anche una partecipazione internazionale grazie alla presenza del Maestro Zeng Yi. Coinvolti anche Nino Migliori, Elio Ciol, Stefano Ciol, Gemmy Tarini, Mimmo Jodice, Antonio Biasiucci, Ferdinando Scianna, Francesco Cito. Dalla galleria Toro Arte Contemporanea partecipano Gianni Ansaldi, Jose Javier De Las Penas, Maurizio Galimberti, Antonio Volpone, Jesùs Chacòn, Antonio Manno. il progetto si avvale Delle musiche originali di Umbero Aucone; la Direzione Artistica è affidata a Enzo Carli.
Collaborano altresì Ideas, Toro Arte Contemporanea, Movimento Artistico Introvisione. Ibidem Project, Euroom, Die Mauer, Archivio Chiavacci, ArtSharing Roma , Euroom spazioarte, Italia Longobardorum, Ibidem Projet, Sovrintendenza ai Beni culturali di Benevento. La mostra verrà aperta in streaming sabato 11 aprile alle ore 19,00
Per informazioni e approfondimenti sulla diretta Streaming: Toro Arte Contemporanea – 338 318 9393 Antonio Volpone – 338 585 8263
ViVi , Visioni Virtuali è una mostra fotografica collettiva on line; nel tempo del corona virus è avverabile organizzare un flash mob virtuale di immagini; droplet di visioni coinvolgenti, relative, riflessive, dinamiche che nella loro corrente continua ci tramano richiami di memoria e incanto. Allucinazioni fantastiche, visioni che fluttuano in un cyberspazio, una dimensione fluida e navigabile che permette ai Protagonisti di amplificare le loro emozioni e di estendere il loro messaggio in una rappresentazione in successione che ci induce alla riflessione sulla mutuazione dei valori dei messaggi di una fotografia priva del suo supporto, della rappresentazione e della comunicazione interpersonale. (Questa rassegna raccoglie qualità e autorevolezza nell’infinita gamma delle modalità di fare fotografia; le immagini in bianco e nero sono un ritorno alle origini e trasmettono eleganza esemplare; le altre immagini presenti – colori, digitali o analogiche, sfocate, mosse, visionarie, realiste, para o meta fotografiche – saltano il sottile fascino dell’inquietudine).
Immagini che si estendono verso distanze incredibili per una possibile mappatura dell’immaginario. In questo spazio che ancora non conosciamo, si muovono le “visioni liquide”del ricordo, della bellezza, della nostra spiritualità, dell’indicibile. Non ci interessa sapere se questi Fotografi hanno cercato di produrre forme alternative di visualizzazione del Web o di forzare la comunicazione; di certo hanno trasmesso pensieri, emozioni, relazioni da un mondo che ne ha bisogno e che è nello stesso tempo dovunque e da nessuna parte.
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