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I ristoratori pesaresi al Consiglio regionale: “Non fateci chiudere, votate il documento Carloni”

I ristoratori pesaresi al Consiglio regionale: “Non fateci chiudere, votate il documento Carloni”

PESARO – “Noi in questo momento stiamo affogando e se qualcuno ci lancia un salvagente non ci preoccupiamo di stare a guardare di che colore è… lo afferriamo con tutte le nostre forze per rimanere a galla”. E’ un appello all’unità mettendo da parte i personalismi per un obiettivo comune, ovvero la sopravvivenza delle attività di ristorazione, quello che lanciano gli imprenditori della provincia di Pesaro e Urbino legati dallo slogan #Ristoritalia, il movimento dal basso ingenerato dai ristoratori fanesi che al tempo del Coronavirus hanno riunito 200 imprese dell’Horeca in un gruppo di lavoro anticrisi. Un messaggio a combattere insieme sullo stesso fronte senza guardare il colore politico, che arriva come risposta alle parole del direttore generale di Confcommercio Amerigo Varotti che li aveva rimproverati per essersi messi a dialogare vis-a-vis con la politica, scavalcando le associazioni di categoria a cui sole spetta il ruolo dell’intermediazione, dei problemi della ristorazione al tempo delle chiusure imposte dallo Stato per contrastare la diffusione del Covid-19.

“Un contrasto nato da un comunicato di Varotti e subito appianato in una videoconferenza organizzata  con la complicità di Martina Carloni (in doppia veste di vice presidente Confcommercio Fano e componente del gruppo #Ristoritalia), che si è svolta questo pomeriggio alla presenza di tutti i componenti del gruppo #Ristoritalia. Varotti ha ribadito ai ristoratori collegati che “è poco normale che movimenti spontanei (non solo #Ristoritalia, ma anche quello delle Partite Iva e il Movimento delle Imprese, ndr) si sostituiscano alle associazioni di categoria nel confronto con le istituzioni”.

“Dal canto loro i ristoratori hanno giustificato il loro operato come un atto di sensibilizzazione nei confronti di quella politica che in un primo momento sembrava essersi dimenticata proprio del mondo della ristorazione.

Al termine del confronto ristoratori e Confcommercio hanno trovato una sintesi: “Parliamoci chiaro: i ristoratori, i baristi, i commercianti vivono della cassa che generano quando lavorano. Non si può pensare che siano in grado di stare in piedi, di resistere a lungo senza la quotidiana iniezione di entrate e ricavi. Per questo al di là di progetti e richieste per il prossimo futuro, è necessaria una immediata iniezione di liquidità da attivare in modo semplice e urgente utilizzando le risorse disponibili della Regione Marche.

“Per questo chiediamo alla politica tutta, unitariamente a Confcommercio che andrà avanti a livello nazionale anche con altre proposte, di condividere ed approvare in sede di consiglio regionale la proposta avanzata dal Consigliere Mirco Carloni, che al momento tra tante ipotesi ci pare l’unica immediata, concreta e fattibile”. Per questo motivo 120 ristoratori hanno già fatto pervenire al consigliere regionale una lettera firmata, in cui dicono di appoggiare il documento che Carloni presenterà per l’approvazione del Consiglio della Regione Marche lunedì prossimo e lo rendono portavoce dei ristoratori della Provincia di Pesaro e Urbino in quella circostanza.

“Al momento ci pare che Carloni più di altri capisca le esigenze delle piccole imprese marchigiane, perché è un ristoratore come noi – sottolineano -. Per noi non è una questione politica ma di sopravvivenza. Per questo speriamo vivamente che la maggioranza in consiglio regionale tenga conto della nostra voce, anche se questa volta arriva dalla minoranza. Ma siamo aperti alla collaborazione con qualsiasi consigliere regionale, parlamentare, senatore di qualsiasi partito politico. Abbiamo bisogno di liquidità immediata e tutto ciò che porterà ad ottenerla noi lo sosterremo”.

Quelle che inizialmente sembravano strade opposte si sono così rivelate un’unica via su cui convergere perché si possa uscire presto, tutti, da questa tremenda situazione. Con l’aiuto di tutti. “In un momento come questo che passerà alla storia dobbiamo avere la forza di restare uniti  facendo squadra e portare a casa il risultato”.

 

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