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CORONAVIRUS / Si attende il via libera alla sperimentazione delle cure anche con il farmaco anti-artrite

CORONAVIRUS / Si attende il via libera alla sperimentazione delle cure anche con il farmaco anti-artrite

Da sabato 7 marzo alcuni pazienti con polmonite da Covid-19 sono già trattati con il Tocilizumab nei centri ospedalieri di Napoli, Milano, Fano, Pesaro, Modena e Cosenza

L’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) non  ha ancora dato il via libera alla sperimentazione del Tocilizumab, farmaco già testato su alcuni pazienti con polmonite da Covid-19. Ma, secondo quanto si è appreso, starebbe valutando la possibilità di una sperimentazione e, molto probabilmente, nei prossimi giorni, si arriverà ad una soluzione positiva.

Il Tocilizumab, farmaco utilizzato per la cura dell’artrite reumatoide e altre malattie croniche autoimmuni, si sta infatti dimostrando efficace nel trattamento della polmonite interstiziale causata dal Covid-19, su diversi pazienti curati in Italia e non solo sui primi casi trattati – da sabato 7 marzo – a Napoli. Da Milano a Fano, da Pesaro a Modena fino a Cosenza, i risultati vanno ormai tutti nella stessa direzione: nella maggior parte dei casi si registra un rapido miglioramento, tanto che l’azienda produttrice, la Roche, in pochissimo tempo ha già dispensato 600 trattamenti ai vari ospedali che lo chiedevano.

“L’idea è nata perché noi usiamo l’immunoterapia nei tumori e alcuni effetti collaterali li trattiamo con il Tocilizumab. Il meccanismo che sta alla base del distress del Covid-19 è molto simile a quello dei trattamenti oncologici, per questo motivo abbiamo incominciato ad usarlo sui pazienti Covid”. “Inoltre ci siamo confrontati con i medici cinesi che avevano già usato il farmaco in 21 pazienti e in 20 si era registrato un miglioramento importante”. E’ ciò che racconta all’agenzia di stampa Dire Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli, che insieme all’ospedale Cotugno, centro di riferimento regionale per l’emergenza Coronavirus e specializzato in malattie infettive, ha utilizzato per primo in Italia il farmaco Tocilizumab nel trattamento di pazienti con Covid-19.

“Il farmaco – aggiunge Ascierto all’agenzia Dire – agisce sulla complicanza di questo virus, cioè sull’infiammazione importante che il Covid-19 crea. Insomma diminuisce l’iperattività del sistema immunitario che è quella che causa l’insufficienza respiratoria”.

A questo punto c’è solo da chiedersi se i pazienti, una volta guariti, riprendono subito la funzionalità respiratoria.

“Quello che ci hanno detto i colleghi cinesi – dichiara sempre il professor Paolo Ascierto all’agenzia Dire – è che in due settimane dal trattamento i pazienti sono stati dimessi e sono tornati a casa. Chiaramente sussegue per loro un periodo di convalescenza nel proprio domicilio. Ma è un grande risultato”.

 

 

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