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Chiaravalle Domani: “Dopo l’emergenza Coronavirus ci aspettiamo un utilizzo più ampio del nostro ospedale”

Chiaravalle Domani: “Dopo l’emergenza Coronavirus ci aspettiamo un utilizzo più ampio del nostro ospedale”

CHIARAVALLE – Dal Gruppo consiliare Chiaravalle Domani riceviamo: “La Giunta della Regione Marche, in piena emergenza da Coronavirus, ha deciso una riorganizzazione delle strutture sanitarie regionali e in particolare gli ospedali di Camerino, Fossombrone e Chiaravalle verranno dedicati ad ospitare i pazienti affetti da COVID-19 in fase post critica (ovvero dopo essere stati stabilizzati a seguito di terapia intensiva).
“Per quanto riguarda Chiaravalle, verrà allestita da subito un’area di degenza, dedicata a questi pazienti, composta da 34 posti letto. La struttura verrà dotata di zone filtro con Dispositivi Protezione, possibilità di due postazioni per dialisi per eventuali pazienti con insufficienza renale, potenziamento del personale medico e infermieristico h24, attrezzature adeguate, area radiologica dedicata e possibilità di consulenze e supporto specialistico (rianimatori, nefrologi, cardiologi…)
“Per fare spazio alla nuova funzione si è proceduto con le dimissioni o il trasferimento dei degenti in Hospice, Cure Intermedie e RSA in strutture limitrofe adeguate. Il PAT (il vecchio Pronto soccorso), la guardia medica e l’ambulatorio infermieristico verranno spostati nella palazzina di fronte. La radiologia sarà esclusivamente ad uso interno.
“Come rappresentanti della comunità di Chiaravalle non possiamo che essere orgogliosi del fatto che l’ospedale della nostra città sia così importante in questa fase di emergenza e che possa contribuire alla gestione dei tanti pazienti che necessitano di cure appropriate.
“Ci auguriamo che una volta superata l’emergenza (e speriamo davvero che ci si arrivi molto presto), oltre al normale ripristino dei servizi esistenti fino ad oggi, si possa pensare ad un utilizzo più ampio dell’ospedale di Chiaravalle, anche in base all’ampiezza del bacino di utenza della Bassa Vallesina e alla tipologia della popolazione che vi abita.
“Quanto sta accadendo ha dimostrato, senza ombra di dubbio, che solo un sistema sanitario pubblico efficiente, dotato di personale adeguato anche nei numeri e non solo nelle capacità, è in grado di rispondere all’emergenza, stare vicino ai cittadini senza lasciare nessuno indietro. Speriamo che, finalmente, venga interrotta la tendenza al risparmio che da troppi anni ha provocato tagli generalizzati alla sanità pubblica, penalizzando in modo particolare le strutture più piccole come quella di Chiaravalle che, al contrario, potrebbero svolgere funzioni di supporto molto preziose.
“Non possiamo, infine, non ringraziare tutto il mondo della Sanità, dai medici agli infermieri che combattono in prima file esponendosi a rischi enormi, ma anche ai vertici, che in questa fase di emergenza hanno saputo reagire con prontezza e decisione. Esigenza primaria sarà anche quella della protezione di tutti gli operatori sanitari, con adeguata distribuzione degli appositi dispositivi”.

 

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