Troppi assembramenti nelle città, appello ai giovani per battere il Coronavirus
Troppi assembramenti nelle città, appello ai giovani per battere il Coronavirus
Nella provincia di Pesaro Urbino ristoranti, pub, pizzerie, piadinerie e bar restano chiusi dopo le ore 18
PESARO – Appello di Matteo Ricci ai giovani: «Ragazzi, mi fido, però dovete collaborare per salvaguardare voi e soprattutto i più fragili, i deboli e gli anziani. Meno persone si ammalano, meno andranno in terapia intensiva. Che è la vera emergenza sanitaria. Ieri ho visto troppi assembramenti in giro per la città, nelle gelaterie e nei locali».
Poi gli ulteriori aggiornamenti sul nuovo decreto, nel notiziario del sindaco su facebook: «Ci si può muovere sia dentro che fuori la provincia, sia in entrata che in uscita, per ragioni di lavoro e motivi di salute. Per farlo, nel primo caso bisogna avere la dichiarazione del titolare dell’impresa oppure l’autocertificazione che si può scaricare anche nel sito del Comune. Per gli spostamenti per motivi di salute, invece, va esibito il certificato. Per il resto, meno ci muoviamo e meglio è».
Le indicazioni sono note: «Tra cui lavarsi spesso le mani, stare a distanza di sicurezza, evitare abbracci e strette di mano», ribadisce Ricci. Ristoranti, pub, pizzerie, piadinerie e bar dopo le 18 restano chiusi: «Ma è consentita la consegna a domicilio e d’asporto su prenotazione telefonica. Si potrà ritirare la merce mantenendo la distanza di sicurezza: l’operatore avrà mascherina e guanti».
Cosa simile per barbieri e parrucchiere: «Sarà possibile andarci su appuntamento telefonico: barbiere e parrucchiere devono avere mascherina e guanti». Mentre sulle estetiste «sono in corso approfondimenti, ci sono opinioni contrastanti. C’è chi dice che devono essere chiuse come i centri benessere. Altri invece le equiparano a barbieri e parrucchieri. Saremo più precisi a breve».
Centri commerciali: «Sopra i 250 metri quadrati, il sabato e la domenica saranno chiusi, tranne la parte alimentare e della parafarmacia (inclusi Ipercoop e Iperconad)». Confermato il mercato del martedì, «ma è sospeso quello domenicale come tutte le fiere e gli eventi».
Conclusione: «Abbiamo chiesto allo Stato di parlare con una voce univoca, evitando la confusione tra Regioni. Più le informazioni saranno chiare, più le persone saranno responsabili. E più i controlli saranno efficaci. So che sta scattando la responsabilità che serve: teniamo botta, avremo settimane difficili ma insieme ce la faremo. Forza Pesaro».
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