Anche l’ex assessore Franco Porcelli sostiene la candidatura a sindaco di Senigallia di Paolo Battisti
Anche l’ex assessore Franco Porcelli sostiene la candidatura a sindaco di Senigallia di Paolo Battisti
SENIGALLIA – Finalmente viene avanti una proposta di ‘conduzione amministrativa’ fresca, agile, motivata ed aperta che interpella e sollecita quanti della sinistra e del centrosinistra sono disponibili a spendersi per il futuro della nostra città. Il progetto, come afferma Paolo Battisti, è «quello di far nascere un centro-sinistra alternativo a quello di potere, che ridia spazio ai cittadini e che faccia della condivisione e dell’ascolto il suo punto di partenza».
È proprio una bella dichiarazione d’intenti a cui molto volentieri aderisco con convinzione, tanto più che il sottoscritto, che oggi veleggia dalla parti di ‘Senigallia è popolare, guardando a Giorgio La Pira’, nel lontano 1990 è stato coautore del felice incontro tra comunisti e democristiani che ha portato – in anticipo sull’Ulivo – al varo della prima Giunta Mariani. Allora, messe così le cose, mi è proprio impossibile non riprendere quel disegno e pormi, per conseguenza, a servizio con la voglia di collaborare ad un suo ulteriore avanzamento. In quest’ottica, mentre auguro a Battisti di arrivare alla migliore e più ampia sintesi possibile di tutte le forze della sinistra e del centrosinistra, gli raccomando insieme che da subito siano ben chiare le regole della partecipazione e dell’ascolto dei concittadini, con innanzitutto l’impegno che quanti col voto popolare saranno eletti consiglieri comunali, tali rimarranno per tutto il mandato perché solo ad essi compete l’esercizio della funzione di indirizzo e di controllo del governo della città. Quindi, questo è il mio invito, cancelliamo senza indugi la pessima idea per la quale il ‘consiglierato’ sia inteso come l’anticamera per l’assessorato.
A seguire, mi auspico la contestuale reintroduzione – per delibera propria del Consiglio – dei Consigli di Quartiere elettivi a cui demandare il preventivo parere obbligatorio in margine a tutte le questioni urbanistiche e di sviluppo/riassetto cittadino. Ovviamente, riportando in gioco anche l’Istituto del Referendum Consultivo che deve avere cittadinanza a Senigallia.
Per tutte questa ragioni sto con Paolo Battisti, disponibile a portare il mio contributo anche da semplice ‘galoppino e/o attacchino di manifesti’.
Infine, agli amici che leggono, proprio ad essi rivolgo l’invito pressante a serrare le fila e a far convergere qui, se credono, il loro prezioso sostegno che è importante per ‘pensionare’ questa classe di amministratori tenacemente ‘incollata’ senza però produrre granché per la città”.
*Ex assessore comunale – Senigallia
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