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Non sarà più Paolo Battisti il candidato sindaco della lista Senigallia Resistente

Non sarà più Paolo Battisti il candidato sindaco della lista Senigallia Resistente

Il nuovo candidato sarà Rosaria Diamantini, 45enne operatrice sanitaria, antifascista e combattente per i diritti sociali

SENIGALLIA – La lista Senigallia Resistente presenta il suo nuovo simbolo, mutato dopo un confronto su valutazioni programmatiche che ha portato all’interruzione della collaborazione con Paolo Battisti.

“Non ci sarà il nome del nuovo candidato sindaco nel simbolo di Senigallia  Resistente, -si legge in una nota – ma rimarrà la presentazione delle due anime a Sinistra: quella comunista, rappresentata dal simbolo del Partito della Rifondazione Comunista e quella pacifista ed ambientalista di compagne e compagni senza tessera in tasca ma al lavoro per realizzare una Senigallia diversa, attenta all’ambiente, pensando sia alla sostenibilità dell’operato dell’Amministrazione comunale che dell’agire dei cittadini.

“Senigallia Resistente è per la salvaguardia della salute, lavorando e lottando per tornare ad essere una voce autorevole per le scelte regionali sulla sanità, che dev’essere pubblica, nel rispetto della Costituzione e contro le diseguaglianze,  che in questo settore sono ancora più insopportabili.

“Noi di Senigallia Resistente vorremmo che fosse  garantita la dignità dei lavoratori di oggi, di ieri e di domani perché il mantenimento della dignità è l’antidoto contro l’abbrutimento della guerra fra poveri che troppo spesso sfocia in violenza verbale e fisica.

“Inoltre, siamo per un governo della città in collaborazione costante con cittadini, comitati, associazioni e dipendenti comunali per il benessere quotidiano di tutti gli abitanti di Senigallia, perché abbiamo una forte convinzione: una città che funziona bene sempre, può diventare davvero città dell’accoglienza stimolando in tal modo la crescita demografica ed incrementando il turismo tutto l’anno e non solo durante gli eventi estivi.

“L’obiettivo di Senigallia Resistente -si legge sempre in una nota – è di dare ai nostri concittadini la possibilità di vedere oltre l’ipocrisia della pseudo-sinistra e di non cedere agli istinti primari delle destre; quello di Senigallia Resistente è un progetto che abbiamo voluto per dare alla nostra città un nuovo modo di fare politica durante e, soprattutto,  dopo le elezioni: moderna,  egualitaria e democratica, quindi scevra dai personalismi che da troppo tempo stanno caratterizzando e ammorbando le campagne elettorali.

“Da ciò – conclude la nota – scaturisce la scelta di non presentare sul simbolo il nome della nostra candidata sindaco Rosaria Diamantini, 45enne operatrice sanitaria, antifascista e combattente per i diritti sociali,  bensì di farla conoscere ai cittadini mediante la sua capacità di comunicare e di costruire in maniera collettiva”.

 

 

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