Sabato al Teatro Valle di Chiaravalle la presentazione dell’opera poetica “Allergia” di Massimo Ferretti
Sabato al Teatro Valle di Chiaravalle la presentazione dell’opera poetica “Allergia” di Massimo Ferretti
CHIARAVALLE – Sabato 1 febbraio, alle ore 18, il Teatro Valle di Chiaravalle ospiterà la presentazione dell’opera poetica “Allergia” di Massimo Ferretti, la cui nuova edizione è stata di recente pubblicata dalla casa editrice Giometti & Antonello di Macerata. Assieme a Davide Nota in rappresentanza di quest’ultima e all’assessore alla cultura Francesco Favi, interverranno il figlio del poeta Folco Ferretti e i critici letterari Massimo Raffaeli ed Elisabetta Pigliapoco.
Nato a Chiaravalle il 13 febbraio di 85 anni fa, Ferretti venne scoperto da Pier Paolo Pasolini, con cui intrecciò un intenso rapporto epistolare ed esistenziale; e fu protagonista di un breve ma folgorante caso letterario legato soprattutto ad “Allergia”. Il Comune di Chiaravalle non è nuovo ad omaggiare questo suo figlio illustre: a lui è infatti intitolata la Biblioteca Comunale, con sede nell’ottocentesca palazzina Marulli. Inoltre nel 2015, per l’80° anniversario della nascita di Ferretti, venne realizzato lo spettacolo “L’ultimo soldatino pasoliniano” con la regia di Gianfranco Pedullà e la partecipazione degli iscritti al progetto teatrale VisionArea.
Ingresso libero, info Ufficio Cultura (071 9499266/268) e Teatro Valle (071 7451020).
Profilo bio-bibliografico del poeta
Massimo Ferretti nasce a Chiaravalle nel 1935. Fin dall’infanzia si manifestano i segni di una malattia cardiaca che lo seguirà per tutta la vita. Nel ’51 si trasferisce con la famiglia a Jesi. Nel ’54 pubblica il poemetto Deoso e l’anno seguente Allergia (poi ampliato e ristampato nel ’63 con Garzanti e vincitore del Premio Viareggio “Poesia – Opera Prima”). Nel ’56 Pasolini pubblica una selezione di suoi versi su “Officina”, collocandolo tra i “neo-sperimentali tout court, di origine psicologica, o patologica, concrezione di un ‘caso’ solitario, marginale” e definendolo “traumatizzato e quindi prematuramente rivelato a sé dal male”. L’anno dopo, a seguito di un intenso carteggio, Ferretti e Pasolini si conoscono ma l’incontro si rivelerà deludente.
Nel ’61 Ferretti va a Roma a cercare “pane e libertà”; qui scrive recensioni per “Paese sera” e “Il Giorno”. Pubblica due romanzi: Rodrigo (Garzanti, 1963) e Il gazzarra (Feltrinelli, 1965). A metà degli anni ’60 torna a Jesi, dove eredita col fratello un’attività commerciale. Nel ’66 inizia a studiare inglese: apprendistato che lo porterà a dedicarsi a varie traduzioni. Muore a Roma nel 1974, lasciando incompiuto un romanzo autobiografico, Trunkful.
Nota alla nuova edizione di Allergia a cura degli editori
Canzoniere crepuscolare e irrequieto di piccole vicende marginali di vita privata – dalle tragicomiche cronistorie familiari, sempre al limine tra parodia del poemetto storico e vocazione alla ballata, ai tableaux di ilare disperazione di una vita universitaria cui si sente fisiologicamente ostile, dall’isolamento marchigiano ai deserti delle relazioni culturali a Roma cui partecipa da estraneo – Bildungsroman auto-ironico e sentimentale “di un adolescente che diventa uomo” e infine scrittore, Allergia è la storia di una irriducibilità assoluta e irredimibile della vita poetica a qualsiasi norma umana o letteraria.
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