Ricordato a Belvedere Ostrense il sacrificio del carabiniere Euro Tarsilli, ucciso 38 anni fa dai terroristi
Ricordato a Belvedere Ostrense il sacrificio del carabiniere Euro Tarsilli, ucciso 38 anni fa dai terroristi
BELVEDERE OSTRENSE – Come ogni anno, a Belvedere Ostrense, domenica 26 gennaio, si è ricordato il Carabiniere belvederese Euro Tarsilli caduto 38 anni fa, per mano di terroristi di estrema sinistra.
La cerimonia commemorativa ha avuto inizio presso il cimitero cittadino con la deposizione dei fiori sulla tomba del militare caduto ed è proseguita con la deposizione dei fiori alla stele dedicata al Carabiniere Tarsilli, con gli onori militari.
Alla cerimonia, oltre ai genitori Pacifico e Attiliana Tarsilli, al sindaco di Belvedere Ostrense, avv. Sara Ubertini Ceccacci, agli assessori e consiglieri comunali, alla popolazione, erano presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ancona, Colonnello Cristian Carrozza, l’Ispettore Regionale Marche Associazione Nazionale Carabinieri, Generale in congedo Tito Baldo Honorati, cittadino onorario di Belvedere Ostrense, il Comandante della Compagnia di Senigallia, Cap. Francesca Romana Ruberto, ed i Carabinieri in servizio presso la Stazione di Belvedere Ostrense, nonché i Carabinieri in congedo ed i soci della locale Sezione di ANC e di altre sezioni della provincia.
Momento clou della manifestazione, la consegna nella sala consiliare municipio, delle borse di studio intitolate ad “Euro Tarsilli” agli studenti belvederesi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, particolarmente meritevoli, distintisi per l’alto profitto nell’anno scolastico 2018-2019, alla presenza di numerosi cittadini, genitori e docenti.
Il momento è stato preceduto dai saluti istituzionali. Il sindaco ha ripercorso il tragico evento ribadendo l’orgoglio di essere concittadino ed il primo cittadino di un giovane di soli 19 anni che ha sacrificato la propria vita per un ideale più alto. Il Gen. in congedo Honorati ha portato il saluto dell’intera ANC, ricordando che un carabiniere è pronto all’estremo sacrificio dal momento in cui indossa l’uniforme.
Il Colonnello Carrozza ha sottolineato che le cerimonie commemorative hanno un senso solo se ci insegnano e tramandano qualcosa. La riflessione, quest’anno è ricaduta sul valore delle “scelte”. Euro Tarsilli “scelse” di fare il Carabiniere in un’epoca difficile, siamo negli anni di piombo, dove gli attentati, soprattutto contro i rappresentati dello Stato, erano all’ordine del giorno. “Scelse” di non tirarsi indietro di fronte ai terroristi. Sapeva dei rischi che correva con quell’intervento, ma affrontò la situazione con cosciente lucidità. “Scelse”, probabilmente, anche di non reagire istintivamente al fuoco dei criminali per non mettere in pericolo vite innocenti, consapevole lui, a differenza dei suoi carnefici, del valore di ogni singola vita. Quindi, rivolgendosi direttamente ai giovani vincitori del premio, ha soggiunto che nella vita arriva per tutti il momento delle “scelte” importanti: la capacità di fare quelle giuste e di perseguirle con tenacia e convinzione saranno la cifra delle nostra esistenza. Come ci insegna Euro, non bisogna scappare o nascondersi davanti al “pericolo” o alle prime difficoltà che le quelle scelte ci pongono, perché ne sarebbe pregiudicato un qualcosa che ha il valore della vita stessa, ossia la nostra “dignità” di uomini.
Subito dopo, le autorità hanno consegnato le borse di studio. Sono stati premiati: Melissa Boccoli e Michela Giorgi, oggi studenti universitari al primo anno, già alunni, rispettivamente, dell’Istituto di Istruzione superiore Cuppari Salvati di Jesi e del Liceo Scientifico di Senigallia, e Giorgi Michela, dell’istituto comprensivo statale Rossini di San Marcello. A loro e alle loro famiglie, l’augurio di sempre maggiori soddisfazioni, rivolti anche dalla dirigente scolastica Prof.ssa Paola Gobbi presente alla cerimonia.
La ricorrenza si è conclusa con la santa messa nella chiesa parrocchiale di San Pietro celebrata dall’Arciprete Mons. Giancarlo Cicetti.
Note storiche:
Il 21 gennaio 1982, in Monteroni d’Arbia (SI), il Carabiniere Euro Tarsilli, insieme al collega Giuseppe Savastano, avevano fermato un autobus della linea Siena-Montalcino ad un posto di blocco. Su quell’autobus viaggiano 7 terroristi appartenenti ai “Comunisti Organizzati per la liberazione proletaria” che avevano appena compiuto una rapina in banca alla periferia di Siena ed avevano preso l’autobus nella fuga. Nel conflitto a fuoco Tarsilli e Savastano morivano sotto la pioggia di proiettili, mentre il Maresciallo Augusto Barna (recentemente scomparso) rimaneva gravemente ferito. Nel conflitto a fuoco rimaneva ucciso anche un terrorista mentre gli altri riuscivano a fuggire ma erano in seguito catturati.
Il 4 maggio 1983, con decreto del Presidente della Repubblica, era conferita la “Croce di guerra al valor militare – Alla Memoria” «Carabiniere Ausiliario impegnato in operazione di ricerca degli autori di una rapina, poi risultati appartenenti a pericolosa organizzazione eversiva, mentre si accingeva a concorrere all’azione del Comandante della Stazione improvvisamente coinvolto, durante il controllo di elementi sospetti, in conflitto a fuoco veniva raggiunto mortalmente da colpi d’arma da fuoco esplosi proditoriamente dai malfattori. Sacrificava così la propria vita nel generoso slancio al servizio della collettività”.
Il 29 marzo 2010, con decreto del Presidente della Repubblica, ad Euro Tarsilli è stata conferita anche la “Medaglia d’Oro per le vittime del terrorismo alla memoria”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it