CULTURAL'INTERVENTOURBINO

“La Muta di Raffaello deve restare ad Urbino”

“La Muta di Raffaello deve restare ad Urbino”

di NAZZARENO TITTARELLI

URBINO – Leggo con sorpresa e indignazione dello scambio possibile, sostenuto da Sgarbi, del dipinto della Muta con  quello di Baldassar Castiglione, in vista di una mostra che dovrebbe svolgersi a Urbino tra la primavera e l’estate prossime.

Ritengo sciagurata una scelta del genere nell’anno delle celebrazioni del cinquecentesimo dalla morte di Raffaello. La Muta è l’unico dipinto di Raffaello custodito nella sua città natale, certamente uno dei pezzi di massimo pregio tra tutti quelli esposti a Palazzo ducale. Privare la Galleria nazionale delle Marche di un quadro del genere, che nella sua storia ha pure l’essere stato oggetto di uno dei furti d’arte più clamorosi del ‘900, è una pura follia, capace di danneggiare pesantemente gli sforzi di tutti coloro che puntano all’anniversario raffaellesco per il rilancio della Città ducale.

Perseguire questo “scambio” con la Francia significa semplicemente non amare Urbino e le Marche.

 

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