Tra un anno un nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Cesano per collegare Senigallia e Marotta / FOTO e VIDEO
Tra un anno un nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Cesano per collegare Senigallia e Marotta / FOTO e VIDEO
Il progetto è stato presentato questa mattina a Mondolfo. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli: “Un tassello importante della Ciclovia Adriatica e della Rete ciclabile regionale”. Nicola Barbieri: “Un sogno che presto diventerà realtà”. Maurizio Mangialardi: “Un sistema capace di coniugare sostenibilità ambientale, turismo, sport, cultura e benessere”
MONDOLFO – Avrà una lunghezza di 196 metri, una larghezza di 5, per permettere il passaggio pedonale, ciclabile ed, eventualmente, dei mezzi di soccorso. Verrà realizzato lungo il tracciato della Ciclovia Adriatica, tra la ciclabile esistente di Marotta (a 3,6 km dalla stazione ferroviaria) e quella in progettazione a Senigallia (dallo scalo ferroviario disterà 5,5 km), a cavallo delle province di Ancona e Pesaro – Urbino. Risulterà totalmente finanziato dalla Regione Marche, con 2 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione.
È il ponte ciclopedonabile sul fiume Cesano, il cui progetto è stato presentato, questa mattina, dal presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli a Mondolfo. Presenti all’incontro anche i sindaci di Mondolfo (Nicola Barbieri) e Senigallia (Maurizio Mangialardi), il presidente della Provincia di Pesaro Urbino Giuseppe Paolini e, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Fano, l’assessore Fabiola Tonelli.
Un ponte ciclopedonale “vista mare” che consentirà – come ha detto il funzionario regionale Nardo Goffi – in modo avveniristico di collegare la ciclabile esistente a Marotta con quella in via di progettazione nel Comune di Senigallia.
Una infrastruttura che permetterà, una volta ultimati i lavori della Ciclovia Adriatica (che collegherà tutto il litorale Est d’Italia), di pedalare in bicicletta o semplicemente di camminare percorrendo l’intero tratto Fano –Marotta–Senigallia, senza alcuna interruzione.
Un ponte ciclopedonale che rivoluziona le distanze tra Senigallia e Marotta. Un collegamento diretto che sarà linfa vitale anche per l’offerta turistica: gli ospiti potranno decidere escursioni alternative legate al rispetto dell’ambiente e conoscere tradizioni locali, partecipare ad eventi culturali e turistici in programmazione nei due comuni, scegliendo di muoversi in bicicletta o a piedi.
“Il nuovo ponte – ha detto nel corso della presentazione il governatore della Regione Luca Ceriscioli – rappresenta un tassello importante, in un quadro di piste ciclabili che coinvolge tutta la regione. Un grande progetto di mobilità sostenibile che guarda, con attenzione, a queste infrastrutture per l’ambiente, la qualità della vita e il turismo.
“Sappiamo – ha aggiunto il presidente – come il cluster della bicicletta sia uno fra i più importanti e crescenti nel mondo. Le Marche hanno tutte le caratteristiche per catturarlo: paesaggi, spiagge, colline e montagna, luoghi di interesse straordinario lungo i percorsi, una qualità dell’ambiente che accoglie al meglio chi va in bicicletta”.
Il governatore Luca Ceriscioli ha quindi anticipato che la Regione “curerà campagne di comunicazione, formazione di figure specializzate, risorse per bike hotel. Perché la bici è un mezzo che ti consente di guardare immediatamente al futuro. Rappresenta una grande opportunità che vogliamo cogliere fino in fondo”.
La mobilità sostenibile, è stato poi sottolineato, si sviluppa anche in treno. “Abbiamo voluto collegare le due modalità – ha aggiunto Ceriscioli – Grazie all’ultimo contratto con Trenitalia stiamo facendo un’operazione straordinaria. Verranno consegnati 24 nuovi treni che permetteranno di accogliere le biciclette. Questo favorirà uno scambio tra treno e bicicletta, con stazioni che verranno adeguate da Rfi, dove non si paga il biglietto per la bici. Voglio addirittura immaginare un abbonamento settimanale che consenta ad un turista, con la bici e il treno, di muoversi in tutta la regione e magari bollinare i tredici percorsi ciclabili che realizzeremo.
“Essendo le ciclovie già finanziate al 50 per cento, possiamo immaginare – ha poi affermato Ceriscioli – che, nell’arco dei prossimi cinque anni, potranno essere completate, dando alle Marche un’identità fortissima come regione sostenibile da percorrere sulla bicicletta”.
“Un sogno che presto diventerà realtà – ha poi commentato il sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri -. Il ponte ciclopedonale permetterà di collegare non solo due città, ma anche due province: quella di Pesaro e Urbino con quella di Ancona. Si tratta di una infrastruttura che consentirà di unire due realtà ma, soprattutto, di unire le persone. E’ un’opera di grande valenza per un’Amministrazione come la nostra – ha poi aggiunto Barbieri – che punta sul turismo, sulla mobilità sostenibile e sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Un progetto, quello del ponte sul Cesano, che si aggiungerà agli altri interventi già realizzati nel territorio comunale come la riqualificazione del lungomare di Marotta centro e la pista ciclopedonale Centocroci – San Sebastiano e quelli in fase di realizzazione come la riqualificazione del lungomare di Marotta Nord e la pista ciclabile che collegherà il quartiere di Piano Marina con Marotta centro”.
“Un intervento di grande visione e valore strategico – ha invece affermato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi -, che si inserisce nell’ambito del più ampio progetto nazionale della Ciclovia Adriatica capace di unire la costa dal Veneto alla Puglia, anticipando così la mobilità del futuro. Non stiamo quindi parlando solo di una pista ciclabile, ma di un sistema capace di coniugare sostenibilità ambientale, turismo, sport, cultura e benessere.
“Un’occasione di crescita per tutti, soprattutto per quegli operatori economici che sapranno cogliere – ha aggiunto Maurizio Mangialardi – le tante opportunità derivanti da un simile progetto. Il nostro ringraziamento al presidente Luca Ceriscioli che ha saputo prendere in mano il progetto e farne diventare la Regione Marche capofila a livello nazionale”.
L’assessore alla Qualità urbana del Comune di Fano, Fabiola Tonelli, ha invece rilevato “il lavoro immenso, politico e tecnico, dietro alla programmazione delle ciclovie. Un lavoro non scontato, che rappresenta il futuro di questa regione”. Per il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini, “grazie al progetto regionale, recuperiamo il gap infrastrutturale accumulato con Paesi più strutturati, come la Germania, attuando un intervento sostanziale efficacemente inserito all’interno del contesto marchigiano”.
Luigi Minardi, vice presidente del Consiglio regionale, ha invece affermato che “le Marche hanno fatto passi da gigante nel turismo e nell’ambiente. Stanno sviluppando una progettualità corretta, frutto di una visione e di investimenti che vanno nella direzione di una crescita qualitativa elevata”.
Il ponte ciclopedonale sul fiume Cesano è un’infrastruttura della Ciclovia Adriatica, che si svilupperà per una lunghezza di 1.127 km lungo la fascia costiera, coinvolgendo 99 comuni, 17 province e sei regioni, con le Marche capofila. L’opera avrà un costo di 250 milioni, di cui 16 già assegnati dal ministero Infrastrutture.
La nostra regione sarà attraversata per intero (297 km). A oggi 166 km sono stati finanziati e ultimati o in corso di realizzazione. Da finanziare rimangono 131 km.
Negli ultimi anni i finanziamenti regionali hanno raggiunto i 14,1 milioni: per completare l’Adriatica ne occorrono altri 53.
Il progetto prevede cinque ponti ciclo pedonabili, tra cui quello del Cesano. Uno, quello sul fiume Aso, è già stato realizzato, con uno stanziamento regionale di 6,2 milioni. Gli altri riguardano i fiumi Chienti (Civitanova Marche – Porto Sant’Elpidio), Ete Vivo (Fermo – Porto San Giorgio), Tronto (San Benedetto del Tronto – Martinsicuro). Per il ponte ciclopedonale sul fiume Cesano esiste già il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Entro aprile 2020 verrà affidata la progettazione esecutiva. Sarà realizzato in carpenteria metallica, a tre campate: quella centrale con un arco inclinato di 15°, le laterali appoggiate sulla struttura portante, sorretta da piloni in cemento armato. L’impostazione progettuale valorizza la bellezza della costruzione, la vista paesaggistica verso mare, creando un percorso d’effetto con uniformità dei fasci di luce. I corpi illuminanti al led saranno incassati e alimentati con linee all’interno degli elementi strutturali.
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