Il progetto del Conad allo Stadio di Senigallia: Diritti al futuro per ora vota sì ma chiede una visione strategica per lo sviluppo della città
Il progetto del Conad allo Stadio di Senigallia: Diritti al futuro per ora vota sì ma chiede una visione strategica per lo sviluppo della città
SENIGALLIA – Dal Consiglio direttivo di Diritti al Futuro riceviamo: “Sulla Finanza di progetto cosiddetto “Stadio – Conad” il Consiglio direttivo di Diritti al Futuro, dopo aver organizzato un gruppo di lavoro per l’approfondimento aperto ad iscritti e simpatizzanti e aver seguito i vari passaggi del procedimento amministrativo, intende esprimere le seguenti valutazioni in vista dell’analisi da parte del Consiglio comunale.
“I negativi effetti della globalizzazione planetaria, è innegabile, si stanno manifestando in modo aggressivo anche in provincia e quindi anche nella nostra città. Le dinamiche di mercato che spesso prevalgono sul possibile governo pubblico dell’economia, gli enti locali costretti a mantenere standard di sicurezza e di qualità nei servizi pubblici offerti alla comunità senza averne possibilità da un punto di vista economico per la mancanza di sostegno finanziario statale; l’occupazione sempre più precaria e sfruttata secondo le logiche del profitto, che aggrediscono i diritti dei lavoratori sono feroci processi, che leggiamo anche a Senigallia e che non possono essere invertiti su scala locale – comunale, ma che, tuttavia, debbono essere riconosciuti e per quanto possibile condizionati e mediati a livello cittadino.
“In questo contesto generale (che richiede una inversione di rotta a livello nazionale e internazionale) senza alcun trionfalismo, né pregiudizio, ma con un difficile e necessario pragmatismo abbiamo analizzato il progetto di cui si discute e che è stato presentato su iniziativa del proponente privato Conad Italia.
“Lo stato di necessità in cui si trovano i migliaia di enti locali del nostro Paese, che si manifesta anche con crolli per vetustà o carente manutenzione di edifici e opere infrastrutturali destinati a servizi pubblici essenziali (come ad esempio scuole, strade, ponti, impianti sportivi) ci fanno propendere per approvare in Consiglio comunale l’atto di adozione del procedimento amministrativo al fine di mettere in sicurezza lo Stadio Bianchelli per ciò che concerne la staticità e la vulnerabilità sismica, di avviare rifacimento ex – novo della palestra meglio conosciuta come vecchio palazzetto dello sport e ottenere l’introito nelle casse comunali di oltre due milioni di euro da destinare ad opere di interesse pubblico e di miglioramento della vivibilità. Non parliamo di esigenze e preoccupazioni lontane e teoriche quando parliamo di sicurezza e di incolumità pubblica se solo si ricordano i recenti crolli del controsoffitto della palestra della scuola Marchetti durante gli allenamenti di una squadra giovanile e del crollo della balaustra della curva dello stadio Bianchelli.
“Sono stati episodi potenzialmente catastrofici, che per fortuna non hanno registrato né vittime, né feriti. Da sempre nella nostra città lo sport associativo svolge un fondamentale ruolo sociale di aggregazione, di prevenzione e di protagonismo giovanile. Con questo percorso vogliamo che anche in futuro, come accade ormai da molti anni, centinaia di giovani continuino ad usare lo stadio e la palestra di via Campo Boario in assoluta sicurezza e con il necessario comfort.
“Il percorso amministrativo del progetto è lungo e molti saranno gli ulteriori passaggi in Giunta e in Consiglio comunale. Il voto favorevole iniziale dell’assessore e dei consiglieri di Diritti al Futuro non saranno espressi oggi e per sempre in modo automatico, poiché auspichiamo e ci adopereremo affinché il progetto evolva verso i migliori indicatori nazionali e internazionali di progettazione e attuazione di opere pubbliche e private.
“Per questo ci attiveremo – in collaborazione con l’amministrazione comunale e con gli uffici preposti – affinché nel progetto siano inserite: la realizzazione della continuità del corridoio ecologico – ambientale con il Parco della Pace e il fiume Misa (il corredo di alberi e di verde dovrà essere di quantità e qualità adeguati a mantenere tale continuità per questioni di micro – clima e di impatto sulla vita della fauna in ambiente urbano); livelli di altissima qualità architettonica ed edilizia da un punto di vista energetico e del comfort nell’utilizzo sia per ciò che concerne le opere private che pubbliche; il tema dell’invarianza idraulica e del miglioramento della raccolta e dello smaltimento delle acque piovane in tutto il comparto oggetto della previsione e dei quartieri contigui (rendendo sempre più permeabili gli spazi della città pubblica); la misurazione e il monitoraggio del rapporto di impatto ambientale suolo – aria – rumore – con le necessarie misure di mitigazione dell’impronta ecologica nell’esecuzione delle diverse opere; il monitoraggio delle ricadute nella nostra città sulla questione occupazionale derivanti dalla fusione Conad – Auchan (di cui questo progetto è un tassello); una visione strategica e complessiva sullo sviluppo della città (da un punto di vista economico, turistico, culturale, urbanistico, sociale) anche supportata da uno studio socio – economico entro cui questo progetto deve trovare una collocazione coerente e sistemica; la riflessione sulla possibilità di allargare il perimetro dell’intervento alle tre unità immobiliari posizionate lato nord, provando ad innescare i meccanismi del trasferimento perequativo dei volumi per allargare il corridoio di collegamento dell’area con il Parco della Pace.
“Alcune risposte positive dalla Giunta e dagli uffici comunali in questo senso ci sono giunte sui diversi temi, che comunque continueremo a presidiare in corso di avanzamento del procedimento amministrativo e che attengono le importanti questioni relative alla mobilità (accessibilità – parcheggi – percorsi pedonali e ciclabili); rapporto sociale ed economico con il Centro Antico della città; la migliore sistemazione del gruppo scultoreo Ceccarelli (tutelato dalla Sovraintendenza).
“Il nostro voto favorevole di oggi – nel passaggio interlocutorio del Consiglio comunale – sarà confermato nei passaggi successivi e fino in fondo se, e solo se, alla fine avremo un brano di città di altissima qualità e un progetto di eccellenza capace di migliorare la qualità della vita per la comunità locale”.
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