AREA ESINOPOLITICA

Presentato a Chiaravalle da Magdi Allam il suo libro “Stop Islam” 

Presentato a Chiaravalle da Magdi Allam il suo libro “Stop Islam” 

di FABRIZIO ILACQUA

CHIARAVALLE – Si è svolto presso l’Ars Musica di Chiaravalle l’incontro con Magdi Allam per la presentazione del suo libro intitolato “Stop Islam”.

Ad aprire l’incontro il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Giovanni Larici e Fabiola Ceccarelli, capogruppo in Comune sempre per Fratelli d’Italia. Sono intervenuti anche Lorenzo Rabini portavoce provinciale, Fabrizio D’Angelo responsabile regionale FdI e Carlo Ciccioli coordinatore regionale.

Larici ha ribadito come, grazie all’impegno umile sul territorio, FdI stia portando avanti battaglie importanti. “Siamo una forza di destra che crede in valori solidi e che vogliamo portare avanti con tenacia e perseveranza”.

Fabiola Ceccarelli ha ringraziato Allam per essere venuto a Chiaravalle per portare la sua testimonianza su un tema caldo come quello dell’Islam. Rabini ha, invece, ringraziato tutti coloro “che si impegnano in territori con una tradizione di sinistra per portare avanti con entusiasmo i valori fondativi del movimento guidato da Giorgia Meloni”.

Al centro dell’incontro, dunque, proprio l’Islam, la compatibilità fra i valori della religione islamica e i valori laici della nostra civiltà. Allam non mette in discussione il rispetto per i musulmani, una cosa sacrosanta, garantito dalle leggi di tutti i Paesi occidentali, ma ritiene l’Islam una religione non compatibile proprio con quelle leggi e con i nostri valori.

L’autore sostiene nel libro una tesi molto forte: l’Islam non è compatibile con il nostro stato laico; la risposta dovrebbe essere dunque, una soltanto: quella di mettere l’Islam fuori legge. Per Allam tale decisione servirebbe anche a tutelare i musulmani che hanno scelto di vivere in Europa e magari di convertirsi senza essere condannati per apostasia. “Proprio in Europa, in virtù della libertà di espressione possiamo criticare tutto e tutti, tranne l’Islam e questo avviene perché dell’Islam abbiamo paura”.

Pur tuttavia Allam sostiene che se l’Islam è il pericolo, con i musulmani invece si può convivere e si deve cercare un punto d’incontro come l’autore racconta nel toccante incipit del suo libro tutto dedicato alla sua terra natale: l’Egitto, un Egitto che non esiste più  travolto dai nazionalismi e dal fanatismo dei terroristi islamici. Questo punto d’incontro deve essere necessariamente imperniato sulla laicità dello stato, senza uno stato laico ciò è impossibile, non può esserci incontro.

Sulle perplessità, invece, avanzate dall’Associazione Chiaravalle Domani, Allam è stato lapidario: “Dovrebbero leggere il libro prima di condannarlo”.

 

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