Il Movimento Urbino Città Ideale ha rinnovato la propria organizzazione guardando agli obiettivi futuri
Il Movimento Urbino Città Ideale ha rinnovato la propria organizzazione guardando agli obiettivi futuri
URBINO – Il Movimento Urbino Città Ideale, come da statuto di fondazione, ha rinnovato la propria organizzazione sulla base della esperienza e degli obiettivi futuri.
Lino Mechelli è stato confermato coordinatore, Maria Sperindei (nella foto) eletta presidente, Gabriele Sperandio tesoriere e Maria Novella Ferri responsabile per l‘informazione TV e conduzione dibattiti pubblici. Lo Statuto prevede regole di comportamento, principi fondamentali di etica che rispecchiano i dettami della Carta Costituzionale. La politica del Movimento, del quadro dirigente e dei soci è orientata al rispetto dei valori di solidarietà e di civile convivenza. Il Movimento si è impegnato a sostenere l’Amministrazione comunale e vuole onorare l’impegno sottoscritto con il Sindaco Gambini , per una politica di condivisione. Il movimento metterà in pratica un modello di gestione di massima collegialità, con l’intento di promuovere la crescita del quadro dirigente.
Il Movimento conferma la sua presenza sulla scena politica locale sostenendo le migliori azioni amministrative correnti e fissa l’obiettivo 2024 ponendosi come garanzia di stabilità sostenendo la migliore coalizione, che saprà includere presentando una programma importante e condiviso, prevedendo di portare un contributo di consensi a due cifre. Il Movimento si propone di essere facilitatore del dialogo e della riflessione, evitando azioni d’impeto e contrapposizioni personali. Ci si è impegnati a far ritornare la bella politica fatta con garbo, gentilezza e rispetto. I dirigenti del Movimento sono contrari a interferire nelle dinamiche di altri partiti o liste, mentre si sono registrate, nei confronti di alcuni componenti dello stesso movimento, considerazioni spiacevoli e offensive.
Il Movimento conferma il forte impegno per il lavoro, contro la precarietà e la fuga dei giovani, per una migliore accoglienza degli universitari. Le celebrazioni Raffaellesche dovranno sviluppare un fermento da nuovo rinascimento, promuovendo Urbino, la Regione e l’Italia nel mondo.
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