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“Ecco come cambiare il volto di una Senigallia imbalsamata da decenni”

“Ecco come cambiare il volto di una Senigallia imbalsamata da decenni”

Anche Rifondazione Comunista e il movimento Cittadini resistenti si preparano alle prossime elezioni amministrative per dare le risposte che tutti attendono

SENIGALLIA – Dal Partito della Rifondazione Comunista di Senigallia e dal movimento Cittadini resistenti riceviamo: “Se quella che ora viene impropriamente chiamata ‘Centro-Sinistra’ ed è al Governo del Paese e di Senigallia, avesse recuperato soltanto una decina di voti ogni qualvolta ha solennemente proclamato «bisogna ripartire dai territori» sarebbe ormai prossimo al plebiscito. Ma, probabilmente, si tratta, come sempre, «di un mero problema di comunicazione» e ‘ripartire dai territori’ è stato interpretato come ‘ripartire i territori’. Questa è la situazione di Senigallia, la “Città degli Amici”.

“Da questo presupposto noi, che siamo sempre stati sul territorio, pur non essendo in amministrazione quindi senza accesso immediato alle decisioni politiche, e che non ci siamo mai spartiti alcuna poltrona come non faremo ora, abbiamo cercato di ascoltare ed accogliere le istanze di tutti, sostenendo i comitati. Vogliamo continuare il nostro viaggio politico, per cercare insieme a loro e quindi dare ai cittadini di Senigallia le risposte che tutti attendono da anni. E per fare questo abbiamo bisogno della massima condivisione e collaborazione di tutti i soggetti, per cambiare non il volto della nostra bellissima città, a cui fin troppo ha messo mano l’amministrazione Mangialardi fin qui e ancora a 6 mesi dalle elezioni, ma per aumentare il benessere dei cittadini.

“Costruiamo tutti insieme una Comunità Nuova, eco-compatibile, che dia dignità a tutte le persone attraverso il lavoro, una sanità pubblica e funzionante, la presa in carico del problema degli alloggi popolari, con un fiume che non metta più in pericolo la vita di nessuno.

“E poi un trasporto pubblico efficiente e parcheggi sostenibili, soprattutto intorno all’ospedale, per i cittadini e per i lavoratori; non abbandoniamo l’idea importantissima della figura professionale dell’infermiere di famiglia, in collaborazione con la sanità pubblica, come non dimentichiamo il referendum per l’acqua pubblica e il valore del rispetto delle diversità.

“Il tutto nel rispetto della nostra bistrattata Costituzione che ci siamo adoperati a difendere quando il Pd voleva “deformarla”!

“L’aiuto che chiediamo è di condivisione nel progetto per le amministrative e nel controllo della spesa del denaro pubblico, in modo da poterlo meglio destinare per quanto sopra e per un effettivo sostegno alle scuole comunali e ai giovani.

“Partiamo quindi dall’ascolto dei cittadini, dei lavoratori, che al terzo articolo della Costituzione sono definiti come coloro che devono prendere parte alla vita politica economica e sociale del nostro paese.

“Riguardo il lavoro, noi dobbiamo far si che l’amministrazione non sia solo un ente che fa del sussidio pubblico, della carità e dell’elemosina gli unici dispositivo tramite il quale aiutare i cittadini. Pur mantenendo (è doveroso) i servizi di base per garantire la dignità di ciascun individuo, è necessario far sì che gli si diano opportunità. Ai nostri cittadini dobbiamo dare la dignità di un lavoro decoroso innanzitutto. Un Comune può e deve creare lavoro (con l’ospedale, il turismo, l’agricoltura e il commercio).

“Noi vogliamo rappresentare quel pezzo di città, che poi è la grande maggioranza, composta da casalinghe, pensionati, disoccupati, precari, operai, piccoli artigiani, contro i pochi privilegiati della politica e di chi per interesse grava intorno a quell’orbita maleodorante che da decenni si è impossessata di questa meravigliosa città.

“Aiutateci ad aiutarvi e al primo turno dateci la forza per essere in parecchi nel prossimo Consiglio comunale in modo da difendere i vostri (che sono anche i nostri) diritti!

“Come primo e importante incontro pubblico in vista delle elezioni comunali vi aspettiamo tutti venerdì 6 dicembre dalle ore 21 al Circolo Arci di Borgo Molino in via Vico n.22”.

 

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