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E’ di Lucrezia la chef amatoriale più brava della provincia di Pesaro e Urbino

E’ di Lucrezia la chef amatoriale più brava della provincia di Pesaro e Urbino

FANO – E’ Beatrice Bartolucci, 40enne commerciante di Lucrezia, la vincitrice dell’edizione 2019 di Chef in the City, l’unica gara di cucina amatoriale della provincia di Pesaro e Urbino organizzata dall’agenzia Comunica. Bartolucci ha prevalso sulla 29enne fanese Beatrice Cerreti, impiegata, al termine di una bellissima serata che si è svolta a Villa Piccinetti, sulle colline fanesi.

Una serata incentrata come sempre sulla cucina di qualità, perché l’obbiettivo di Chef in the City è proprio quello di valorizzare i prodotti del territorio. E così è stato anche ieri sera grazie ai piatti realizzati dalle concorrenti e a quelli messi sulle tavole dallo staff di Villa Piccinetti che per l’occasione ha potuto contare sulla collaborazione dei sommelier della delegazione Ais di Pesaro guidati da Raoul Marinelli.

Ad aprire la cena è stato l’antipasto di Beatrice Cerretti “Alici nel paese delle 4 stagioni”, quattro varianti di alici che per colori, gusto e abbinamenti hanno ripreso la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno.

Beatrice Bartolucci ha invece servito un secondo dal nome “Girelle di sogliole” e formato da filetti di sogliole con chips di topinambur su crema di zucchine, avocado e falde di pomodoro. Ad intervallare le due portate è stato il primo preparato con Pasta Columbro, vongole New Copromo e verdure del Conad Centro di San Lazzaro. Verdure Conad che sono state protagoniste anche dei piatti delle due sfidanti insieme al pesce, freschissimo e rigorosamente pescato nell’Adriatico, fornito da un’altra azienda del territorio, Massimo Pesca. Ad accompagnare le pietanze, i vini selezionati dall’Enoteca Biagioli che per l’occasione hanno scelto il Giglio, un Bianchello del Metauro della Cantina Di Sante.

A completare il menù la degustazione di panetteria del Panificio Gramaccioni, uno squisito tris di dolci composto da creazioni delle pasticcerie Cavazzoni, Bon Bon e Guerrino ed il caffè dell’azienda Must.

Infine va sottolineato che anche tutto il materiale tecnico utilizzato per le gare, come giacche degli chef, cappelli e parananze, sono state omaggiate da Biondi Alcide Eredi di Fano e griffate da Vizzo.it mentre le padelle sono state fornite da Flonal.

Tornado alla gara a giudicare i due piatti, oltre alla giuria popolare composta dai commensali che hanno partecipato alla cena, è stata una giuria tecnica composta da alcuni dei ristoratori che hanno ospitato le sfide come Stefano Mirisola di Idea.le Food & More, Giorgio Andrea Ricci di Ciles’, Davide Esposto di Botanic, Antonella Capomagi di Villa Piccineti a cui si è unito il delegato Ais Raoul Marinelli.

A loro il compito di decretare la vincitrice dell’edizione 2019 Beatrice Bartolucci mentre alla sfidante è andato il premio di consolazione offerto da Arredare la Tavola. E a proposito di premi, Zenaide Viaggi ha messo in palio un viaggio per due persone per un fortunato vincitore estratto tra il pubblico.

Chef in the City dà appuntamento al suo pubblico al 2020 con l’ottava edizione di un format che porta sulle tavole solo prodotti a km0.

 

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