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“Carlo Vistoli è giovane di età ma è già avviato ad una luminosa carriera internazionale”

“Carlo Vistoli è giovane di età ma è già avviato ad una luminosa carriera internazionale”

A San Lorenzo in Campo gli è stato conferito il Premio Tiberini d’oro “per le notevoli doti vocali prestate con naturalezza d’emissione alla varietà di affetti dell’opera barocca”

di MIRCO BARTOLUCCI*

SAN LORENZO IN CAMPO – La XXVIII edizione del Premio Lirico Internazionale Mario Tiberini, ideato e portato avanti da Giosetta Guerra, la biografa del tenore laurentino, ha avuto una doppia location e una doppia premiazione. Il 13 novembre al Teatro Rossini di Pesaro l’Associazione Musicale Mario Tiberini è stata ospite dell’Orchestra Filarmonica Rossini, al termine di un ciclo di concerti su Brahms, per conferire il Premio Tiberini d’oro al celebre direttore d’orchestra Donato Renzetti, primo direttore ad ottenere questo premio, con la seguente motivazione:

Musicista raffinato e versatile, unisce sensibilità artistica e rigore stilistico

nell’interpretare e trasmettere i preziosi valori della musica.

Mecenate degli artisti, affianca alla sua brillante carriera

la formazione di giovani direttori e la realizzazione di progetti speciali

con l’Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini.

Il 24 novembre l’Associazione è tornata al suo abituale teatro, il Tiberini di San Lorenzo in Campo, per un incontro speciale con la musica barocca e per il conferimento del Premio Tiberini d’oro al noto seppur giovane controtenore Carlo Vistoli con la seguente motivazione:

Per le notevoli doti vocali prestate con naturalezza d’emissione

alla varietà di affetti dell’opera barocca.

Per la perizia tecnica sia nella dolcezza del cantabile

che nell’ardita coloratura virtuosistica del repertorio antico.

Per la fedele riproposta della vocalità barocca

restituita con proprietà e consapevolezza degli specifici stilemi esecutivi.

L’artista e il maestro Marco Farolfi al clavicembalo ci hanno riportato ai fasti e ai virtuosismi vocali e strumentali della musica del 700. Un concerto di prestigio e di alto livello, come sempre ci propone l’Associazione Musicale per la cerimonia del Premio Tiberini con peculiarità diverse in ogni edizione.

Carlo Vistoli è giovane di età, ma è già da anni avviato ad una luminosa carriera internazionale nell’ambito della musica barocca.

Dalla stagione 2012/2013 ad oggi ha cantato nei teatri più importanti del mondo partecipando a produzioni importantissime, diretto dai più autorevoli direttori d’orchestra e affiancando cast di eccezionale valore.

Il timbro bellissimo e le notevoli doti vocali, sostenute da tecnica perfetta e naturalezza d’emissione, regalano momenti indimenticabili di un canto soave ed intenso ma anche fortemente sbalzato dal quale non si può non essere rapiti.

Ho avuto la fortuna di ascoltarlo nel corso di quest’anno al Grand Théâtre di Digione ne

La finta pazza “ di Sacrati nel ruolo di Ulisse diretto da Leonardo Garcìa Alarcòn, al Teatro dell’Opera di Roma in “Orfeo ed Euridice“ di Christoph Willibald Gluck nel ruolo di Orfeo diretto da Gianluca Capuano, al Liceu di Barcellona in “Agrippina“ di Georg Friedrich Händel nel ruolo di Narciso diretto da Maxim Emelyanychev ed in un concerto a Faenza dove ha proposto brani di autori rari quali Antonio Pio e Giuseppe Sarti, di quest’ultimo ha cantato in prima esecuzione in tempi moderni “Partir deggio, amato bene” dall’opera “La Clemenza di Tito” su libretto di Pietro Metastasio.

È auspicabile che il successo del giovane controtenore sproni l’Italia a dare più spazio nei teatri al ricchissimo patrimonio di musica barocca che il nostro Paese possiede e che all’estero è ampiamente proposto e soprattutto apprezzato.

*Esperto di musica barocca

(Le foto sono di Roberto Recanatesi)

 

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