Anche Federico Talè abbandona il Pd: “Ho deciso di aderire al progetto politico di Italia Viva”
Anche Federico Talè abbandona il Pd: “Ho deciso di aderire al progetto politico di Italia Viva”
ANCONA – “Ho deciso di aderire al progetto politico di Italia Viva. Determinante è stato un lungo confronto telefonico che ho avuto questa mattina con Matteo Renzi”. Federico Talè, dopo un’approfondita riflessione ha fatto la sua scelta.
“Tutt’altro che facile – riprende – poiché lasciare un partito dopo molti anni è anche una scelta umana. L’ho fatta riconoscendo in Italia Viva quel positivo e coraggioso tentativo di promuovere politiche riformiste e progressiste su sviluppo, lavoro e diritti che io ho da sempre sostenuto. Ho aderito con entusiasmo ad una formazione politica liberale e moderata; ho avanzato un passaggio naturale rispetto al mio percorso politico. Partiamo dalla realtà. Il mondo intero è cambiato e si trasforma sempre più rapidamente. I valori del centrosinistra per me sono fuori discussione, ma oggi è la loro attuazione a lasciare perplessi: davvero è il popolo ad essere becero e sovranista, o siamo noi, a sinistra, che non riusciamo più a comprendere le sue esigenze, e a rappresentarle? I poveri oggi sono sempre più numerosi, ma non sono più quelli di cinquant’anni fa. Hanno bisogni ed esigenze differenti, e non è vero che non credono nella politica: rifuggono dalla politica che non si interessa di loro. Se vogliamo ricostruire un partito a misura di cittadino è il cittadino che dobbiamo mettere al centro, in ogni scelta. Ecco, io credo che Italia Viva sappia tornare a coltivare quella capacità straordinaria quanto rara, di ascoltare e rispondere davvero ai problemi della gente. Matteo Renzi è un leader contemporaneo, parla il linguaggio degli italiani di oggi, si fa capire da tutti. Già un bel vantaggio rispetto a certi approcci ‘politichesi’ pieni di retorica ma poi incapaci di affrontare davvero le questioni nella loro sostanza. Personalmente credo che si debba ripartire dal basso, dai territori. Serve un partito aperto al confronto con tutti: non deve essere necessario avere una tessera, o far parte di qualche gruppo organizzato o di una ‘corrente’ per far sentire la propria voce, fare proposte, essere ascoltati”.
Per quanto riguarda le deleghe alla sanità e alle politiche sociali attribuitegli dal governatore Ceriscioli nell’ottobre 2018 Talè precisa: “La decisione spetta al Presidente ed io sono disposto naturalmente a proseguire, con l’unico obiettivo di continuare a garantire la maggior salvaguardia possibile al diritto alla salute e al benessere di ciascun cittadino. In quest’ambito gli ultimi 12 mesi per il sottoscritto sono stati di grande impegno. Ho affrontato tantissimi temi e, pur tra molte difficoltà, sono orgoglioso di essere riuscito ad incidere su argomenti importanti”. Sul fatto che i cittadini condivideranno la sua scelta, Talè aggiunge: “Sento un clima positivo, sento che molte persone comprenderanno le ragioni politiche che hanno motivato la mia decisione. In questi giorni tra l’altro, viste le ipotesi già avanzate dai giornali sulla mia possibile adesione a Italia Viva, sono stati già tanti coloro che mi hanno scritto; ho ricevuto moltissime dimostrazioni di vicinanza e stima; riconoscimento del lavoro che ho la fortuna di portare avanti da molti anni. Voglio essere chiaro: aderisco ad un partito riconoscendomi nei valori, ma per me vengono sempre prima le persone e il territorio e orgogliosamente posso dire che ciò mi viene riconosciuto anche dalle persone che mi sostengono da sempre. Non tutti, certo, capiranno o condivideranno. È normale: è la politica, è la vita. La mia è una scelta di libertà, fatta in nome della mia passione per la politica, quella che si impegna per migliorare la vita dei cittadini e non si avvita su se stessa”.
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