Sta per aprire a Senigallia lo spazio espositivo Piktart, contenitore e luogo d’incontro per la fotografia
Sta per aprire a Senigallia lo spazio espositivo Piktart, contenitore e luogo d’incontro per la fotografia
SENIGALLIA – Presto Senigallia avrà un nuovo luogo di riferimento per l’arte fotografica, si inaugura infatti a breve il nuovo Spazio espositivo Piktart, contenitore e luogo d’incontro per la cultura visiva curato da Simona Guerra.
Il nuovo spazio di via Mamiani 14 si annuncia come un polo culturale in grado di offrire mostre gratuite di alto livello, workshop ed eventi fotografici che si susseguiranno durante l’anno assicurando agli artisti l’offerta di un luogo adeguato in cui proporre e far conoscere il proprio lavoro.
La cura di tutti gli eventi è affidata a Simona Guerra, esperta di fotografia già conosciuta nel settore grazie a diverse mostre curate e pubblicazioni sulla fotografia, ma anche co-curatrice, da quasi dieci anni, del Festival marchigiano Giornate di Fotografia.
Un luogo necessario che contribuisce attivamente all’offerta culturale della città appena insignita del titolo di Città della Fotografia e che si affianca – con le mostre in futuro organizzate – a quelle istituzionali, dedicate tutte alla fotografia, che stanno portando grande affluenza di pubblico a Senigallia grazia ad autori come Robert Doisneau, Aleksandr Rodčenko e Coşkun Aşar.
Secondo il disegno curatoriale di Simona Guerra verrà dato ampio spazio alla Storia della fotografia regionale e italiana ma anche ad artisti contemporanei che portano avanti la propria ricerca fotografica con professionalità, coerenza, spirito di osservazione e innovazione.
Spazio Piktart: trentasei metri quadrati per conoscere le nuove forme della fotografia e dell’arte contemporanea ma anche per esporre, crescere culturalmente, incontrarsi, informarsi, apprendere.
Ovviamente c’è grande curiosità per la prima mostra che verrà organizzata presso lo spazio. “L’inaugurazione si terrà nella seconda metà di novembre” afferma la curatrice Simona Guerra “e avrà come oggetto una ricerca storico-fotografica che farà abbastanza discutere il mondo della fotografia italiana e non solo”.
Attendiamo dunque con interesse l’imminente novità.
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