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“Corinaldo deve dire no ad un impianto per la gestione dei rifiuti”: Luciano Galeotti ha chiesto l’impegno del Consiglio comunale

“Corinaldo deve dire no ad un impianto per la gestione dei rifiuti”: Luciano Galeotti ha chiesto l’impegno del Consiglio comunale

Dopo il caso di Senigallia il capogruppo di “In Movimento-Corinaldo c’è” ha presentato una dettagliata mozione

CORINALDO – Un impianto per la gestione dei rifiuti a Corinaldo? Per il momento non se ne parla. Ma il capogruppo in Consiglio comunale di “In Movimento-Corinaldo c’è” mette già le mani avanti e presenta una argomentata mozione indirizzata al sindaco Matteo principi ed ai consiglieri comunali.

“Lo scrivente Luciano Galeotti, capogruppo di minoranza della lista “In Movimento-Corinaldo c’è” – si legge nella mozione – chiede che venga inserita per essere deliberata e posta in votazione, nell’ordine del giorno del primo Consiglio comunale disponibile, la seguente mozione: inedificabilità, nel territorio di Corinaldo, di impianti di gestione di rifiuti della medesima tipologia riguardanti la proposta avanzata nella località di Cesano di Senigallia dalla Eco Demolizioni S.r.l.

“Premesso che – scrive ancora Galeotti -: – la ditta Eco Demolizioni S.r.l. di Rimini presentò, il 21 dicembre 2018, alla Provincia di Ancona, un progetto atto a realizzare un impianto di gestione di rifiuti urbani e speciali non pericolosi da poter ubicare in località Cesano di Senigallia, in buona parte provenienti da fuori Città;

“- la popolazione, unanimemente, venuta a conoscenza a fine agosto della proposta, si è mostrata, fin da subito, contraria a tale insediamento;

“- l’Amministrazione comunale di Senigallia, edotta della vicenda fin dall’origine del procedimento amministrativo complesso, ha tenuto nascosta alla popolazione l’intera questione;

“ – nell’assemblea pubblica, tenutasi a Cesano di Senigallia, e nella seduta del Consiglio comunale della città, il signor Sindaco del Comune di Senigallia Maurizio Mangialardi rispose alla cittadinanza e ai consiglieri interroganti che avrebbe chiesto alla Eco Demolizioni S.r.l. di ritirare il progetto, ma dalla missiva inviata alla società proponente risulta, invece, che l’Amministrazione di Senigallia ha chiesto alla società di sospendere il procedimento e di trovare una soluzione e un sito idoneo, concertati tra ente pubblico e proponente, che coinvolgesse non soltanto il territorio della città costiera, ma anche il comprensorio vallivo dell’Unione dei Comuni ‘Le Terre della Marca Senone’;

“ – la tesi dell’Amministrazione comunale di Senigallia, del Sindaco di Senigallia, nonché Presidente dell’Unione dei Comuni, è stata più volte declinata pubblicamente;

“- il 6 settembre 2019, con una PEC, la società proponente invia alla Provincia di Ancona la richiesta di archiviazione del procedimento, ma ad oggi non risulterebbe stato emesso alcun provvedimento, che certifichi la conclusione del processo amministrativo complessivo;

“- si ritengono alquanto nebulose le dichiarazioni del Presidente dell’Unione in merito alla vicenda, dalle quali è invece emerso chiaramente che tra le ipotesi potrebbero essere presi in seria considerazione anche i territori dei Comuni di questo comprensorio vallivo, in cui insiste anche il Comune di Corinaldo.

“Per quanto sopra premesso con la presente mozione lo scrivente Luciano Galeotti, capogruppo di minoranza del Consiglio comunale di Corinaldo – si legge sempre nella mozione presentata – chiede ai colleghi consiglieri di deliberare e votare per rendere immediatamente eseguibile quanto di seguito richiesto: I) non si convenga che una parte del territorio di Corinaldo e della Unione dei comuni Misa-Nevola, possa e debba essere interessata da un impianto di gestione di rifiuti, soprattutto se, come sembrerebbe accertato, provenienti da fuori confine del comprensorio vallivo e, comunque, che non si convenga che, nella fattispecie, il territorio comunale di Corinaldo debba e possa essere il sito di un impianto di gestione rifiuti della tipologia simile a quello prospettato nella richiesta della Eco Demolizioni srl;

“II) alla luce di quanto accaduto, e di quanto sta accadendo, nella vicenda del progetto legato alla Eco Demolizioni S.r.l., questo Consiglio comunale si deve pronunciare in modo chiaro esprimendo la volontà della popolazione a non veder insediato nel proprio territorio comunale un impianto di gestione di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, in parte provenienti da fuori comprensorio vallivo, della tipologia simile a quello prospettato nella richiesta della Eco Demolizioni S.r.l.;

“III) per quanto in premessa questo Consiglio comunale, rappresentativo della comunità di Corinaldo, deve ritenere inaccettabile che il suo territorio diventi la ‘pattumiera’ di interessi e di volontà estranei alla volontà di questo territorio;

“IV) di invitare il Sindaco di Corinaldo ad assumere un comportamento istituzionale a difesa di questo territorio comunale verso qualsiasi ipotesi relativa al progetto presentato dalla Eco Demolizioni srl di Rimini in Provincia di Ancona, ovvero di progetti simili a quello indicato; “V) di invitare il Sindaco di Corinaldo ad emettere un parere negativo, in sede di Unione dei Comuni Misa Nevola ed in altre sedi, se altri dovessero indicare il Comune di Corinaldo quale sito per realizzare impianti di gestione di rifiuti simili a quello indicato nel progetto presentato dalla Eco Demolizioni S.r.l.;

“VI) di invitare il Sindaco di Corinaldo a non procedere, qualora arrivasse in sede consiliare, ad alcuna modifica del PRG vigente del Comune medesimo relativamente alla tipologia di istanze quale quella presentata dalla Eco Demolizioni S.r.l. alla Provincia di Ancona;

“VII) di invitare tutti i Sindaci e le Amministrazioni dei Comuni vallivi dell’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone e dell’Unione Misa Nevola, a non procedere, qualora arrivasse in sede consiliare, ad alcuna modifica dei propri PRG vigenti relativamente alla tipologia di istanze quale quella presentata dalla Eco Demolizioni srl;

“VIII) di invitare, rispetto a pratiche di questa tipologia, il Sindaco di Corinaldo ad informare immediatamente ed in tempi congrui, questo Consiglio, i Gruppi consiliari e, soprattutto, i cittadini in ottemperanza oltremodo alla Convenzione di Aarhus, così permettendo loro tutte le azioni del caso;

“IX) di opporsi all’insediamento nel territorio dell’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone, dell’Unione Misa-Nevola di impianti di gestione di rifiuti urbani e speciali pericolosi e non pericolosi, provenienti anche da fuori comprensorio vallivo”.

 

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