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Il Pd di Chiaravalle: “In Libia si sta consumando un massacro di enormi dimensioni”

Il Pd di Chiaravalle: “In Libia si sta consumando un massacro di enormi dimensioni”

CHIARAVALLE- Dal Partito democratico di Chiaravalle riceviamo: “L’ennesima terribile strage di migranti anche oggi irrompe tra le notizie: decine, probabilmente centinaia di morti e un numero imprecisato di feriti in seguito al lancio di due missili da parte dell’aviazione del generale Haftar contro il Centro di Detenzione di Tajoura, periferia di Tripoli.

“Il feroce attacco è l’ennesimo tragico capitolo della guerra civile che da anni scuote la Libia: molto probabilmente, nel Centro erano stipati armamenti dell’esercito del Presidente Serraj, che non è nuovo a usare i migranti come scudi umani.

“Quanti morti saranno ancora necessari prima di renderci conto che si sta consumando un massacro di enormi dimensioni lungo il percorso delle migrazioni, ancor prima dell’imbocco del Mar Mediterraneo, anch’esso peraltro purtroppo cimitero di migliaia di bambini, donne e uomini annegati, soffocati o ustionati nelle carrette del mare nel tentativo di raggiungere l’Europa?

“Si tratta di un olocausto che avviene alle porte della Fortezza Europa, e che vede, per noi vergognosamente, una totale inadeguatezza di risposte e azioni conseguenti da parte nostra.

“Non solo non si fa nulla per evitare queste uccisioni di massa; non solo si cerca di spostare più in là il problema dichiarando “porto sicuro” (!) un paese in guerra e dilaniato dalle violenze come la Libia; non solo si propaganda la “chiusura” dei porti italiani; non solo si criminalizza chi cerca di portare aiuto o soccorso ai disperati che riescono a raggiungere il mare…. da qualche tempo si è deciso addirittura di alzare ulteriormente lo scontro cercando di incarcerare gli operatori delle OnG e di confiscarne le navi! Nel frattempo, la disponibilità ad accogliere rifugiati tramite la ricollocazione volontaria tramite centri UNHCR rimane assolutamente residuale in numero, confermando la volontà del governo italiano di strumentalizzare la questione migranti, con totale cinismo e senza spirito di umanità

“Certamente è un’ottima notizia quella della scarcerazione della capitana della nave SeaWatch Carola Rackete, ma non possiamo dimenticare come la complessità e la tragicità della questione migratoria non possa essere ridotta a uno scontro tra opposte tifoserie. C’è troppa sofferenza e troppa morte, alle porte delle nostre case, non vogliamo continuare a rispondere con ostilità e indifferenza”.

 

 

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