Venerdì pomeriggio a San Pietro i funerali del cardinale Elio Sgreccia
Venerdì pomeriggio a San Pietro i funerali del cardinale Elio Sgreccia
Al termine della cerimonia la salma sarà benedetta da Papa Francesco. Una seconda celebrazione avrà luogo sabato mattina, prima della tumulazione, a Nidastore di Arcevia
ROMA – Si svolgeranno venerdì pomeriggio a Roma i funerali del cardinale Elio Sgreccia deceduto mercoledì mattina (oggi avrebbe compiuto 91 anni).
La solenne cerimonia funebre avrà luogo alle 14.15 nella Basilica di San Pietro. Alle 15.15 è anche prevista la benedizione della salma da parte di Papa Francesco.
Al termine della cerimonia il feretro sarà trasferito a Nidastore, la frazione di Arcevia dove il cardinale Elio Sgreccia è nato. Sabato mattina, alle 10, nella chiesetta della frazione, avrà poi luogo una seconda celebrazione, alla quale farà seguito la tumulazione.
Il cardinale Elio Sgreccia, padre della bioetica cattolica, fu ordinato presbitero per la diocesi di Fano il 29 giugno 1952 per mano del vescovo Vincenzo Del Signore. Conseguì gli studi in teologia nel 1963 e si laureò in lettere e filosofia all’Università di Bologna.
Dal 1954 al 1972 fu dapprima vicerettore, poi docente e infine rettore del Pontificio seminario regionale di Fano. Dal 1972 al 1973, fu vicario generale della Diocesi di Fossombrone. A partire dal 1974 e per dieci anni fu assistente spirituale alla facoltà di medicina e chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Docente di Bioetica all’interno dello stesso ateneo dal 1984, divenne ordinario nel 1990. Dal 1985 al 2006 fu direttore del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal 1998 al 2005 fu direttore del Centro per la Cooperazione Internazionale per la medesima università. Nel 1990 venne eletto membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, incarico mantenuto fino al 2006. Dal 1992 al 2000 fu inoltre direttore dell’Istituto di Bioetica.
Papa Giovanni Paolo II lo elesse vescovo il 5 novembre 1992 e gli affidò la sede titolare di Zama minore. Fu consacrato il 6 gennaio 1993, nella solennità dell’Epifania insieme ad altri dieci presbiteri, dallo stesso papa Wojtyła.
Nel 2001 fu un componente della Commissione delle linee guida nell’ambito della consulenza e dei test genetici per il Ministero della Salute. Dal 2003 è stato presidente della Federazione Internazionale dei Centri e Istituti di Bioetica d’Ispirazione Personalista (FIBIP), mentre dal 2004 è presidente della Fondazione Ut Vitam Habeant e dell’Associazione Donum Vitae.
Dal 3 gennaio 2005 al 17 giugno 2008 è stato presidente della Pontificia Accademia per la Vita, dalla quale si è dimesso per raggiunti limiti di età e di cui è rimasto presidente emerito, configurandosi come portavoce delle posizioni della Chiesa su questioni etiche controverse come l’aborto, la contraccezione, l’eutanasia e la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Papa Benedetto XVI, in considerazione della sua generosità e dedizione nel servizio alla Chiesa, lo ha creato cardinale nel concistoro del 20 novembre 2010, assegnandogli la diaconia di Sant’Angelo in Pescheria. Avendo superato gli 80 anni, secondo le disposizioni di papa Paolo VI, non entra a far parte dei cardinali elettori.
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