Rifondazione Comunista dopo le fumate nere alla Raffineria Api: “Anche Chiaravalle deve far sentire la sua voce”
Rifondazione Comunista dopo le fumate nere alla Raffineria Api: “Anche Chiaravalle deve far sentire la sua voce”
CHIARAVALLE – Dal Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea di Chiaravalle riceviamo: “Ieri l’ennesimo “inconveniente“ alla Raffineria Api di Falconara, un guasto alla centralina elettrica ha prodotto per ore emissioni di fumi in notevole quantità, visibili e, purtroppo, respirabili in tutta la bassa Vallesina.
“Ancora una volta sono stati i cittadini ad allertare le autorità a dimostrazione che non esiste nessun piano e nessun sistema di controllo e prevenzione sui rischi sempre incombenti in quell’attività. Tuttavia alcune amministrazioni, il Comune di Falconara in primis, poi la Prefettura con le sue strutture, infine l’Arpam si sono attivate.
“Purtroppo, ancora una volta a Chiaravalle nessuno se ne è accorto e nessuno ha ritenuto necessario informare la popolazione, se non qualche cittadino solerte e giudizioso attraverso i social.
“Da tempo andiamo sollecitando un’iniziativa cittadina sulla questione Api. Azione che sia innanzitutto di informazione a cominciare dai risultati delle varie indagini epidemiologiche realizzate ed in corso sui rischi sanitari, per proseguire attivando, come in questo caso, strumenti capaci di informare rapidamente la popolazione.
“È ora scossa che la città prenda posizione, netta ed inequivocabile ci auguriamo, rispetto al rinnovo della concessione che scadrà nel 2020.
“Inutile ricordare le criticità ambientali del nostro territorio al centro della cosiddetta AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale), che per altro si arricchisce di nuove emissioni e rischi da impianti industriali (vedi il biodigestore della Coppetella), necessaria invece un azione immediata per scelte ed azioni non più rinviabili.
“Noi faremo la nostra parte, ci auguriamo che tutti gli altri, a cominciare dall’Amministrazione comunale sin qui apparentemente distratta e silente, inizino a fare la loro”.
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