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L’Amministrazione di Montemarciano sulla cessione della ex sede comunale: “La decisione è stata presa all’unanimità”

L’Amministrazione di Montemarciano sulla cessione della ex sede comunale: “La decisione è stata presa all’unanimità”

MONTEMARCIANO – Dall’Amministrazione comunale di Montemarciano riceviamo: “In merito alle dichiarazioni diffuse pubblicamente tramite un noto social network da alcuni esponenti della Lista “Progetto Montemarciano”, ribadite anche nel programma elettorale, l’Amministrazione comunale ci tiene a precisare che, nella seduta del Consiglio comunale del 30 marzo 2017, il punto n.3: Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari in cui viene espressamente citata la “ex sede comunale sita in Via Umberto I n. 18”, è stato approvato all’unanimità da tutti i rappresentanti presenti in sala, appartenenti sia alla maggioranza sia alla minoranza.

“Ci lascia particolarmente interdetti la presa di posizione netta da parte di alcuni candidati consiglieri di “Progetto Montemarciano” che accusano l’attuale maggioranza di una decisione che è stata condivisa anche da alcuni attuali candidati consiglieri e dal candidato Sindaco della medesima lista.

Se poi la “vexata quaestio” riguarda il prezzo finale di vendita precisiamo che questo è il frutto di ben 3 aste pubbliche andate deserte. Il valore di cessione dell’immobile scaturito da trattativa ha fissato il prezzo finale in € 250.000 e 4 anni di usufrutto gratuito di parte della struttura (Biblioteca, Sala Consiliare e i locali dell’archivio) quantificato in altri € 23.000 annui. Il tutto porta ad un valore complessivo e globale più alto dell’ultimo valore messo a base d’asta.

“La destinazione delle risorse ottenute dalla vendita è stata per il 10% ad estinzione mutui (come previsto dalla legge) e per il residuo a spese in conto capitale come l’acquisto del nuovo scuolabus e la sostituzione dei 2 ponti sul Rubiano. Sono quindi mendaci le dichiarazioni fatte da esponenti della lista “Progetto Montemarciano” secondo le quali queste sarebbero state utilizzate – si legge sempre nel documento – per spesa corrente come riportato nel loro programma. Anzi, l’Amministrazione dal 2009 ha impiegato tutte le risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione soltanto per investimenti sul territorio”.

 

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