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Nuovi dati allarmanti per l’economia della provincia di Pesaro e Urbino

Nuovi dati allarmanti per l’economia della provincia di Pesaro e Urbino

In tre mesi chiuse 1.049 imprese fronte di 656 nuove attività. Persi oltre mille posti di lavoro. In crisi commercio, mobile, edilizia, tessile. Monito della Cna ai candidati a sindaco: “Mettete le imprese al primo posto dell’agenda politica”

PESARO – Arrivano nuovi allarmanti dati sull’economia provinciale e insieme il monito della CNA di Pesaro e Urbino a tutti i candidati a sindaco alle prossime amministrative. Mentre tutti gli aspiranti alla carica di primo cittadino sono impegnati alla conquista dell’ultimo voto, l’associazione che rappresenta gli artigiani e la piccola impresa invita tutti i candidati, nessuno escluso, alla lettura dei nuovi dati che arrivano dal mondo delle imprese ed in particolare dai settori del commercio, dell’agricoltura, del manifatturiero e delle costruzioni. Dopo quello relativo alle under 35 si registra infatti ancora un pessimo segnale per le imprese della provincia di Pesaro e Urbino che tirano di nuovo il freno.

Nel primo trimestre 2019, infatti, il saldo tra aziende che aprono e che chiudono è negativo in ragione di 393 unità. Le imprese cessate nei primi tre mesi dell’anno sono state infatti 1.049 a fronte di 656 nuove attività. Complessivamente le imprese in provincia di Pesaro e Urbino sono ora 39.477, scese per la prima volta sotto la soglia “psicologica” delle 40 mila (erano quasi 44mila nel 2010). Complessivamente si sono persi 1.041 posti di lavori in soli tre mesi.

“Negli ultimi dodici mesi” afferma il segretario Cna di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni “il sistema produttivo provinciale ha perso altre 600 imprese in attività di cui il 40% nel commercio, il 10% in agricoltura, il rimanente 30% nel manifatturiero e il 20% in edilizia. Risultati preoccupanti anche se, va detto, su questi numeri pesa il dato del primo trimestre di quest’anno e ci attendiamo numeri più favorevoli nei trimestri successivi, perché statisticamente in questo periodo si concentra il maggior numero di cessazioni di attività. Ma per la provincia di Pesaro e Urbino e le Marche in generale i numeri sono più negativi rispetto alla media nazionale. Nella nostra regione il calo del numero di imprese è stato dello 0,83 per cento contro lo 0,36 per cento in Italia. Tra le regioni, peggio di noi ha fatto solo il Molise con un calo dello 0,86 per cento”.

Ed è per questo che secondo la CNA l’economia va messa al primo posto dell’agenda politica di ogni candidato. “Non si può pensare ad amministrare un territorio se non si ha il quadro esatto sul sistema delle imprese. Quello della morìa di aziende è diventata una vera e propria emergenza. Non è solo il tessuto imprenditoriale, ma quello sociale che rischia di cambiare per sempre.

E vero che guardando all’andamento delle imprese sui territori marchigiani, a registrare il maggior saldo negativo nel primo trimestre 2019, è stata la provincia di Ancona (-402). Ma subito dopo arriva quella di Pesaro e Urbino (-393) e Macerata (-348). Ad Ascoli Piceno il calo delle imprese è stato di 183 unità e a Fermo di 122 aziende.

Tra le attività manifatturiere, negli ultimi dodici mesi, la crisi è stata pagata a più caro prezzo dalle imprese calzaturiere (-176), dalle imprese del mobile (-114) e dall’abbigliamento (-72). In crescita i servizi in genere e in particolare quelli di supporto alle imprese (+118) e le attività immobiliari (+105).

“Speriamo – dice il presidente della CNA di Pesaro e Urbino – Alberto Barilari “che il decreto Crescita e lo Sblocca Italia sui lavori pubblici rilanciano l’economia e il sistema produttivo ma quello che serve è una politica mirata alle piccole e medie imprese e a rilanciare i consumi interni, altrimenti dalla recessione non si esce neanche quest’anno. Abbattimento del cuneo fiscale e politiche creditizie con il ripristino dell’esclusiva ai Confidi per la garanzia del credito alle imprese sotto i 150 mila euro. Inoltre politiche del lavoro e investimenti sulle piccole e grandi opere pubbliche sono le riforme che servono per far ripartire il nostro sistema produttivo”.

Questo sul fronte nazionale. “Ma anche i Comuni – concludono Barilari e Bordoni – possono e debbono fare la loro parte, cercando di ridurre i tributi locali, pensando ad una politica che razionalizzi tariffe e servizi. Inoltre chiediamo da sempre una riduzione della burocrazia e politiche che favoriscano la detassazione per le nuove attività”.

 

MARCHE, LE IMPRESE E I FLUSSI IN INGRESSO E IN USCITA NEL I TRIMESTRE 2019
  iscritte cessate * saldo imprese registrate Tasso di crescita
TOTALE IMPRESE 2.875 4.323 -1.448 168.755 -0,83%
DI CUI ARTIGIANE 850 1.394 -544 44.475 -1,20%
incidenza artigianato 29,6 32,2 37,6 26,4  

* al lordo delle cancellazioni d’ufficio

 

LE IMPRESE PER RAGIONE SOCIALE ALLA FINE DEL I TRIM. 2019 –  I FLUSSI NEL I TRIMESTRE E LA COMPOSIZIONE DELLO STOCK DI ATTIVE

  iscritte cessate saldo Impr.re-

gistrate

Impr.attive Comp. % tasso di attivazione * 
Società di capitale 655 618 37 41228 30197 17,9 73,2
Società di persone 228 449 -221 30998 25195 18,4 81,3
Imprese individuali 1956 3181 -1.225 92582 89456 54,9 96,6
Altre forme 36 75 -39 3947 2815 2,3 71,3
Totale 2875 4323 -1.448 168755 147663 100,0 87,5

  

LE IMPRESE NELLE PROVINCE AL I TRIM. 2019

  iscritte cessate saldo Imprese registrate Impr.attive compos. % attive tasso di attivazione * 
Ancona 785 1187 -402 45.508 39.603 26,8 87,0
Ascoli Piceno 406 589 -183 24.694 20.865 14,1 84,5
Fermo 364 486 -122 20.683 18.235 12,3 88,2
Macerata 664 1012 -348 38.393 34.369 23,3 89,5
Pesaro e Urbino 656 1049 -393 39.477 34.591 23,4 87,6
MARCHE 2875 4323 -1448 168.755 147.663 100,0 87,5

 

I FLUSSI DELLE IMPRESE MARCHIGIANE TRA IL 2015 E IL 2018

TRIMESTRE iscritte cessate saldo
1 trim 2015 3.003 4.397 -1.394
2 trim 2015 2.490 1.645 845
3 trim 2015 1.965 1.490 475
4 trim 2015 2.147 2.643 -496
1 trim 2016 3.208 4.409 -1.201
2 trim 2016 2.649 1.822 827
3 trim 2016 1.682 1.516 166
4 trim 2016 1.976 3.023 -1.047
1 trim 2017 2.966 4.233 -1.267
2 trim 2017 2.548 1.603 945
3 trim 2017 1.788 1.750 38
4 trim 2017 2.364 2.241 123
1 trim 2018 2.793 4.379 -1.586
2 trim 2018 2.317 2.427 -110
3 trim 2018 1.691 1.564 127
4 trim 2018 1.931 2.408 -477
1 trim 2019 2.875 4.323 -1.448

 

 IMPRESE DELLE MARCHE, LE IMPRESE ATTIVE NEGLI ULTIMI 12 MESI

IMPRESE ATTIVE NEI SETTORI AL I TRIM. 2019 – VARIAZIONI RISPETTO AL I TRIM. 2018
  I – 2018 I – 2019 Var.assoluta  I 2018 – I 2019 Var.%  I 2018 – I 2019
Agricoltura  pesca estrazioni 26.774 26.256 -518 -1,9
Manifatturiero 19.241 18.785 -456 -2,4
Costruzioni 20.283 19.976 -307 -1,5
Energia elettrica, gas 476 465 -11 -2,3
acqua e rifiuti 338 297 -41 -12,1
Commercio 36.184 35.373 -811 -2,2
Trasporti 3.889 3.799 -90 -2,3
Alloggio e ristorazione 9.702 9.721 19 0,2
Servizi di informazione e comunic. 2.848 2.853 5 0,2
Attività finanziarie e assicurative 3.117 3.141 24 0,8
Attività immobiliari 6.995 7.100 105 1,5
Attività professionali e di consulenza 5.169 5.246 77 1,5
Servizi supporto imprese 3.913 4.031 118 3,0
Attività artistiche e sportive 2.226 2.244 18 0,8
Sanità e altri servizi sociali 841 853 12 1,4
Altri servizi 6.843 6.871 28 0,4
Totale imprese attive 149.475 147.663 -1.812 -1,2

  

MARCHE, LE IMPRESE MANIFATTURIERE ATTIVE  AL PRIMO TRIM. 2018 E 2019

  2018 2019 Variazione Variazione
I trim I trim Assoluta %
Industrie alimentari 1.685 1672 -13 -0,8
Industria delle bevande 102 106 4 3,9
Industria del tabacco 0 0 0
Industrie tessili 419 414 -5 -1,2
Confezione di articoli di abbigliamento 1.916 1844 -72 -3,8
Fabbricazione di articoli in pelle e simili 3.781 3605 -176 -4,7
Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero 1.049 990 -59 -5,6
Fabbricazione di carta e di prodotti di carta 201 192 -9 -4,5
Stampa e riproduzione di supporti registrati 496 477 -19 -3,8
Prodotti petroliferi 7 5 -2 -28,6
Fabbricazione di prodotti chimici 148 152 4 2,7
Fabbricazione di prodotti farmaceutici 10 10 0 0,0
Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 590 599 9 1,5
Prodotti non metalliferi 541 506 -35 -6,5
Metallurgia 97 97 0 0,0
Fabbricazione di prodotti in metallo 2.563 2555 -8 -0,3
Prodotti elettronici 318 321 3 0,9
Fabbricazione di apparecchiature elettriche, ecc. 472 462 -10 -2,1
Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 764 724 -40 -5,2
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 75 70 -5 -6,7
Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 332 325 -7 -2,1
Fabbricazione di mobili 1.416 1302 -114 -8,1
Altre industrie manifatturiere 1.389 1353 -36 -2,6
Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine, ecc. 953 1004 51 5,4
TOTALE Attività manifatturiere                                     19.324 18.785 -539 -2,8

 Fonte: Elaborazione Centro Studi Cna su dati Infocamere

 

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